In ricordo di Marco Calabria: Gridare, fare e pensare mondi nuovi

In ricordo di Marco Calabria e della sua opera, un libro edito da Elèuthera e una pagina in progress sul sito di Comune-info.

di Comune-info

A settembre, arriva nelle librerie di tutta Italia Gridare, fare, pensare mondi nuovi, un libro edito da Elèuthera, che raccoglie alcuni scritti di Marco Calabria, a testimoniare oltre quarant’anni di impegno nel mondo del giornalismo indipendente, dal Manifesto a Carta fino a Comune.

Se dovessimo racchiudere in poche parole la tensione profonda che segna il percorso politico e giornalistico di Marco sceglieremmo i verbi richiamati nel titolo e che costituiscono anche le tre sezioni interne (del libro e dell’archivio di Comune, individuati nel 2012 proprio da Marco): gridare, fare, pensare.
Gridare di fronte a bugie, atti di prepotenza, violenze, perché tutto comincia con un “No!”.
Fare, cioè mettere in comune, ribellarsi cominciando a costruire qui e ora i mondi nuovi che desideriamo: accade quando i territori gridano No all’estrattivismo delle multinazionali, quando le persone disertano le guerre o imparano a proteggere la libertà di movimento, quando donne e uomini vivono forme di mutuo aiuto.
Pensare, infine, per cercare insieme domande, per aprire i concetti che utilizziamo per comprendere ciò che accade, per non dimenticare che qualsiasi forma di dominio, anche il capitalismo, non è mai indipendente, ha sempre bisogno del concorso dei dominati, insomma dipende da noi.

Il libro include la prefazione bellissima scritta da Raúl Zibechi e l’introduzione di Gianluca Carmosino e Riccardo Troisi. La foto di copertina invece è di Massimo Tennenini.
La maggior parte dei testi di Gridare, fare, pensare mondi nuovi sono stati pubblicati su Comune (tra il 2012 e il 2024), ma ci sono anche articoli pubblicati sul quotidiano il manifesto, dove Marco ha lavorato dal 1981 al 1999, e su Carta, di cui è stato tra i fondatori nel 1998.

Foto di Nilde Guiducci.

In questa pagina di Comune si possono leggere molti altri articoli, tra cui una conversazione con Andrea Camilleri (disponibile anche in video), pubblicata su Carta nel 2004.
Non mancano poi articoli di grande valore, come l’introduzione a un pezzo di Rossana Rossanda, che ha avuto una forte influenza sul pensiero di Marco, articoli sul blues (tema a lungo trattato su il manifesto).
E alcune poesie: negli anni Ottanta, Marco Calabria ha collaborato infatti con riviste di poesia curate in particolare con Maurizio Maldini e Roberto Roversi. Nel 1985 ha anche partecipato a una ricerca sulla poesia italiana degli anni Settanta, Non ci sono sedie per tutti (edita da Valore d’Uso).
Le riviste di quegli anni portano l’impronta del movimento del ‘77, che Marco ha vissuto intensamente durante il liceo Archimede e gli studi di Lettere alla Sapienza di Roma.
Sulla pagina web, inoltre, sono disponibili anche riflessioni e articoli a lui dedicati.
In realtà si potrebbero trovare molte delle sue idee nel pensiero critico di diversi autori che Marco ha contribuito a far conoscere, da Raúl Zibechi, amico fraterno, a John Holloway, da Maria Galindo a Gustavo Esteva e Carolina Meloni (i loro articoli sono nell’archivio di Comune).

Nella pagina segnaleremo anche le presentazioni del libro che riusciremo a organizzare. L’idea è di trasformare quel testo, che di fatto racconta l’esperienza di Comune, in una sorta di utensile, a disposizione di chi vuole alimentare pensiero critico.
Le presentazioni vogliono essere prima di tutto un incontro tra corpi e sguardi.
Mai come oggi le relazioni sociali si sfilacciano: per imparare a gridare, fare e pensare abbiamo bisogno di persone in carne e ossa che si ritrovano insieme
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QUI GLI ARTICOLI DI MARCO CALABRIA NON INCLUSI NEL LIBRO E LE MODALITA’ PER CHI VOLESSE PRE-ACQUISTARLO.
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alexik

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