John Milton: «È questo il Luogo…»
52esimo appuntamento con “la cicala del sabato” (*)
«È questo il Luogo, la Terra, il Suolo»
disse allora l’Arcangelo perduto, «questo il seggio
che abbiamo ottenuto a cambio del Cielo? – questa lugubre oscurità
in cambio di quella luce celestiale? E sia, giacché Colui
che adesso è Sovrano può disporre e decidere
ciò che dev’essere giusto: tanto meglio più è lontano da lui,
la cui ragione eguaglia, e la cui sola forza ha reso supremo
sui suoi eguali. Addio, Campi felici,
ove la gioia sempre s’intrattiene! Salute, orrori! salute,
mondo Infernale! e tu, profondissimo tartaro,
accogli il tuo nuovo Padrone – qualcuno che reca
un pensiero che non ha da cambiare per il Tempo o il Luogo.
Il pensiero è luogo a se stesso, ed esso stesso
rende Paradiso l’Inferno, Inferno il Paradiso.
Che importa il luogo, se io sarò ancora me stesso,
e cosa mai dovrei essere, tutto e pur meno di Colui
che il Tuono ha reso grande? qui almeno
saremo liberi; l’Onnipotente non ha edificato
questo luogo per chi lo invidia, non ci ha portati qui:
qui regneremo sicuri; e io ho scelto
il regnare, degna ambizione, seppur nell’Inferno:
meglio regnare all’Inferno che servire nel Paradiso…
[da «Il Paradiso Perduto»]
(*) Hanno rubato l’archivio della “cicala”, poesie incluse… Così lei ha dovuto per ora interrompere quell’invio – per 3 o 4 giorni alla settimana, da circa 15 anni – che faceva ad amiche/amici dei versi più amati. Con “cicala” avevo raggiunto uno storico accordo: lei sceglieva fra le ultime poesie regalate quella per la “bottega” e io la postavo. Da qui la consueta frase finale «Perciò ci rivediamo qui fra 7 giorni». Dopo il furto ci sono state ovvie complicazioni ma in qualche modo “cicala” ha recuperato una parte dell’archivio. Così eccola ancora qui. Possono rubare molte poesie ma non fermeranno “la poesia”. Dunque… ci rivediamo fra 7 giorni. [db]