La rete antirazzista catanese contro il ministro dell’Inferno
Ieri 3000 persone al porto di Catania per chiedere la liberazione dei migranti (ostaggio del Governo sulla nave Diciotti) e le dimissioni di Salvini.
COMUNICATO RETE ANTIRAZZISTA CATANESE
Straordinariamente partecipata la manifestazione al porto di Catania convocata da decine di associazioni antirazziste catanesi e siciliane. Più di 3000 persone hanno chiesto l’immediata liberazione delle 148 persone tenute in ostaggio dal Governo a bordo della nave Diciotti in condizioni ormai disperate. La manifestazione ha chiesto le immediate dimissioni del Ministro dell’Interno Matteo Salvini, indagato dalla Procura di Agrigento per sequestro di persona . Le manifestanti e i manifestanti hanno comunicato con i migranti esponendo gli striscioni dal molo centrale del porto. Alcuni hanno raggiunto la nave Diciotti a nuoto per portare messaggi di solidarietà.
I manifestanti hanno deciso di continuare a oltranza il presidio presso il molo dove è ormeggiata la nave della Guardia Costiera. Una violentissima e sproporzionata carica della polizia ha fermato i manifestanti che provavano ad avvicinarsi alla nave. Due ragazzi e una ragazza sono stati feriti e caricati sulle ambulanze che hanno avuto difficoltà a raggiungere l’area della manifestazione a causa del blocco dei mezzi della polizia.
Il presidio continuerà fino alla liberazione di tutte le migranti e di tutti i migranti.
Rete Antirazzista Catanese
Stamattina alle 5 il presidio antirazzista si è sciolto dopo il passaggio dei 3 bus che hanno trasferito tutti i migranti (da 11 notti sequestrati nella nave Diciotti) a Messina
grazie a Domenico per le foto
la vignetta in evidenza è di Mauro Biani: scelta dalla “bottega” con l’augurio che dopo i fratelli e le sorelle in fuga dalla dittatura eritree e finalmente dissequestrati anche un bel po’ di italiane/i decidano di non essere ostaggi dell’attuale ministro dell’Inferno. E un GRAZIE a chi per giorni nel porto catanese ha mostrato la faccia dell’altra Italia. (db)