Bambini poveri: la salute migliora se …

… vengono spostati in aree meno indigenti

redazione Diogene*

by Baylor Health Care System

Uno studio pubblicato martedì ha rivelato che i bambini affetti da asma, i cui familiari hanno partecipato a un programma di Baltimora volto a spostarli da quartieri ad alta povertà a quartieri a bassa povertà, hanno registrato un notevole miglioramento nella loro condizione.

Secondo il dottor Craig Pollack, uno degli autori principali dello studio e professore presso la Johns Hopkins Bloomberg School of Public Health e la Hopkins School of Infermieristica, i bambini che si sono trasferiti hanno sperimentato meno attacchi di asma e hanno avuto sintomi meno frequenti, risultati simili a quelli ottenuti con l’uso di farmaci per il trattamento dell’asma cronica.

Tra il 2016 e il 2020, Pollack e il suo team di ricercatori hanno seguito un gruppo di bambini le cui famiglie collaboravano con la Baltimore Regional Housing Partnership, un programma abitativo creato per affrontare la segregazione abitativa, fornendo alloggi di qualità e supporto per agevolare il trasferimento delle famiglie in quartieri con risorse migliori.

Prima del trasferimento, le famiglie vivevano in quartieri con un reddito familiare medio di 32.542 dollari. Dopo il trasloco, il reddito familiare medio nei nuovi quartieri era di 83.333 dollari.

I ricercatori hanno monitorato i 123 bambini partecipanti allo studio per un anno dopo il trasferimento delle loro famiglie.

Prima del trasloco, circa il 15,1% dei bambini aveva almeno un attacco di asma ogni tre mesi. Dopo il trasferimento, questa percentuale è scesa all’8,5%. Inoltre, il numero di giorni in cui i bambini hanno manifestato sintomi di asma è diminuito da 5,1 giorni in due settimane a 2,7 giorni, secondo lo studio.

Dopo il trasloco, le famiglie hanno riferito, attraverso i sondaggi, di sentirsi più al sicuro nei loro quartieri sia di giorno che di notte e di avere un senso di appartenenza più forte tra i vicini. Questo è stato misurato come “coesione sociale” nello studio.

I ricercatori hanno stimato che la riduzione dei fattori di stress legati all’ambiente circostante spiegava tra il 29% e il 35% dei miglioramenti nell’asma dei bambini.

Questa scoperta ha sorpreso Pollack e i suoi colleghi, poiché si aspettavano che il fattore principale che influenzasse il miglioramento dei sintomi dell’asma fosse la diminuzione degli allergeni come topi e scarafaggi.

Poiché l’asma tende a migliorare naturalmente con la crescita dei bambini, i ricercatori hanno confrontato l’andamento dell’asma dei bambini partecipanti con quello di 115 bambini coinvolti in un altro studio che seguiva bambini residenti in quartieri ad alta povertà a Baltimora, New York, St. Louis e Boston. Anche in questo caso, i risultati dei ricercatori sono rimasti statisticamente significativi.

*diogeneonline.info 

by Baylor Health Care System

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