Lawrence Ferlinghetti: «Il negozietto di caramelle…»
139esimo appuntamento con “la cicala del sabato” (*)
Il negozietto di caramelle dietro la soprelevata
è lì che per la prima volta
mi innamorai
dell’irrealtà
Gelatine luccicavano nella penombra
di quel pomeriggio di settembre
Sul bancone un gatto si insinuava tra
bastoncini di liquirizia
e barrette al cioccolato
e cicche Oh Boy
Fuori le foglie morivano e cadevano
Il vento aveva spazzato via il sole
Una ragazza entrò di corsa
Aveva i capelli zuppi di pioggia
Il seno ansava nella stanzetta
Fuori le foglie cadevano
e piangendo dicevano
Troppo presto! troppo presto!
[traduzione di Leopoldo Carra, da «Poesia # 346»]
NELL’IMMAGINE: la placca con citazione da una poesia di Ferlinghetti sul marciapiede all’esterno di City Lights Bookstore
(*) Qui, il sabato, regna “cicala”: libraia militante e molto altro, codesta cicala da oltre 15 anni invia ad amiche/amici per 5 giorni alla settimana i versi che le piacciono; immaginate che gioia far tardi la sera oppure risvegliarsi al mattino trovando una poesia. Abbiamo raggiunto uno storico accordo: lei sceglie ogni settimana fra le ultime poesie inviate quella da regalare alla “bottega” e io posto. Perciò ci rivediamo qui fra 7 giorni. [db]