L’inchiesta sui rapporti tra PD e neofascisti…

comincia a produrre scossoni

ripreso da GIAP (*)

Ci è voluto un episodio in apparenza “piccolo” ma più vistoso ed emblematico di altri. Un episodio di grande densità simbolica.

Forza Nuova e l’associazione Nuove Sintesi – parte del network di Lealtà Azione – organizzano un evento nella sala comunale «Salvador Allende» di Nereto, provincia di Teramo, paesino amministrato dal Partito Democratico. Si tratta di una serata “a tema storico” sulla Repubblica di Salò, con fascio littorio in bella evidenza. Commentatori fascisti ci scherzano sopra sui social, parlano di «karma», dileggiano il presidente socialista cileno ucciso dai golpisti di Pinochet.

Il cortocircuito di riferimenti è tale da fulminare l’impianto elettrico del PD.

Ehi @pdnetwork, sindaco e giunta di Nereto (TE) che danno ai fascisti la sala Allende sono – che ve lo diciamo a fare? – del vostro partito. pic.twitter.com/JYWFsPF3Em

Wu Ming Foundation (@Wu_Ming_Foundt) 30 agosto 2017

Segnaliamo lo schifo su Twitter, e la notizia diventa virale: la riprendono Repubblica on line, altri siti d’informazione nazionali e svariati media locali abruzzesi. Si muove il PD regionale, che chiede urgenti chiarimenti a quello di Nereto. Si esprimono i deputati PD Emanuele Fiano (che addirittura ci ringrazia per la segnalazione) e Marco Miccoli sul suo profilo FB.

L’amministrazione PD di Nereto nega con veemenza, dice di non aver concesso la sala a Forza Nuova, precisa che la domanda non l’aveva fatta FN ma «un’associazione culturale». Già, ma si tratta dell’associazione Nuove Sintesi, chiaramente neonazista, il cui simbolo evoca una svastica. E non è nemmeno in circolazione da poco tempo.

E viene fuori che Nuove Sintesi non solo aveva già ottenuto la sala Allende, ma addirittura il patrocinio del Comune (!) in tre distinte occasioni dal 2015 al 2017.  Serate anche di chiarissimo contenuto razzista: una aveva come tema «Civiltà europea e anomalia giudaica» (ma sulla locandina c’era un titolo meno diretto); l’altra era dedicata all’inesistente «Piano Kalergi» e alla visione paranoica della «sostituzione di popoli».
Quest’ultima iniziativa era co-organizzata (ciliegina sulla torta) da Nuove Sintesi e Movimento 5 Stelle. E consentiteci di non essere sorpresi.

Sembra proprio un patrocinio, c’è il logo del comune nella locandina. pic.twitter.com/2FEWivRBSg

Wu Ming Foundation (@Wu_Ming_Foundt) 30 agosto 2017

«Civiltà europea e anomalia giudaica», con indicato il patrocinio del Comune. pic.twitter.com/tn2idYOkUY

Wu Ming Foundation (@Wu_Ming_Foundt) 31 agosto 2017

Cari @catenaand ed @emanuelefiano, stando a quel che si legge qui il comune di #Nereto ha patrocinato più volte eventi di Nuove Sintesi. pic.twitter.com/J0wJNuBloX

Wu Ming Foundation (@Wu_Ming_Foundt) 30 agosto 2017

È doveroso precisarlo, visto che su FB assessore e sindaco se la prendono con chi ha dato la notizia di ieri e dicono che era falsa… pic.twitter.com/ftez2f0Kaf

Wu Ming Foundation (@Wu_Ming_Foundt) 30 agosto 2017

Volendo cercare, in rete si trovano pure delibere e altri documenti.

Non solo: si scopre che Nuove Sintesi e Forza Nuova hanno ottenuto più volte pure la sala consiliare del comune limitrofo, Bellante, anch’esso amministrato dal PD. Si trovano parecchie delibere di concessione dal 2015 a oggi – ecco le 8 dell’ultimo anno – per iniziative nettamente caratterizzate (basta vedere certe locandine). Nella sala consiliare si sono presentati saggi con titoli come Logiche olocaustiche. I protocolli dei Savi Anziani goym.

Si trova addirittura una foto di gruppo risalente al 2012: sindaco e assessora alla cultura in posa, sorridenti, accanto ai neofascisti.

E a Bellante (TE), 10 km da Nereto, sindaco e assessora PD in posa sorridenti coi Forza Nuova e Nuove Sintesi nella sala consiliare. pic.twitter.com/70E5rCN9Fu

Wu Ming Foundation (@Wu_Ming_Foundt) 31 agosto 2017

Insomma, nel teramano l’andazzo durava da anni. Francamente che amministratori locali si incazzino e cadano dalle nuvole ci sembra ridicolo.

Camerati di Nuove Sintesi a una festa di autofinanziamento a Bellante (maggio 2014).
Difficile non notarli. pic.twitter.com/3VKO5O6LLr

marco_b (@marc0__b) 31 agosto 2017

Il liquame è tracimato, e per la prima volta l’inchiesta di Nicoletta Bourbaki «CasaP(oun)D» non viene respinta a priori attaccando chi l’ha linkata, non viene ignorata o sminuita, ma presa in considerazione. Nessuno risponde, per capirci, come ha fatto solo pochi giorni fa il sindaco di Predappio Giorgio Frassineti.

Un primo punto fermo è che, nei pressi di Teramo, Forza Nuova e Nuove Sintesi dovranno trovarsi altre sale per rimestare la loro sbobba. [Almeno così assicura il PD regionale.]

Questa mattina Radio Popolare ha intervistato sulla vicenda, e in generale sull’inchiesta in corso, Wu Ming 1 ed Emanuele Fiano. Buon ascolto.

(*) ripreso da www.wumingfoundation.com/giap/ in data 1 agosto. Da allora non ci sono grandi novità… buone o cattive sullo sdegno del Pd, ma vale segnalare due post – del 18 e 24 agosto – che linkiamo qui sotto. Forse il “grosso” del Pd era in vacanza, a settembre maaaaagari qualcuno si sveglia. Vedremo. Intorno al groviglio di ignoranza e complicità che si serve delle foibe per lasciar spazio a fascisti vecchi e nuovi consiglio altri due post (sotto i link) del collettivo Nicoletta Bourbaki. [db]

Il sindaco di Predappio Frassineti (PD) risponde «sobriamente» all’inchiesta su PD ed estrema destra

Con un certo ritardo, ma anche con un certo stile, il sindaco di Predappio Giorgio Frassineti (PD) replica e fornisce spiegazioni sull’evento che lo riguarda incluso nell’inchiesta CasaP(oun)D. Rapporti con l’estrema destra nel ventre del partito renziano. Nella didascalia qui sopra ricordiamo brevemente di cosa si tratta. Ecco la risposta di Frassineti, con annesse spiegazioni.

La storia intorno alle #Foibe. Su Internazionale, uno speciale sul #GiornodelRicordo a cura di Nicoletta Bourbaki

Da oggi sul sito di Internazionale trovate uno speciale di approfondimento su foibe, confine orientale ed esodo istriano-dalmata, a cura del gruppo d’inchiesta Nicoletta Bourbaki *. La legge n. 92 del 30 marzo 2004 ha istituito la ricorrenza del 10 febbraio come «Giorno del Ricordo» con il fine di «conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli […]

Viaggio nelle nuove #foibe, seconda puntata. La foiba volante del Friuli orientale – di Nicoletta Bourbaki

[WM:] Dopo l’inchiesta di Alberto Prunetti sulla fantomatica e semovente foiba di Roccastrada, provincia di Grosseto, ecco la storia di una foiba ancor più semovente: questa corre, si sposta in lungo e in largo per il Friuli, ogni notte percorre decine di chilometri, per niente rallentata dall’ingombro di – si dice – 800 morti. La vicenda la racconta Nicoletta Bourbaki. Prima di […]

 

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