Notturno – Gianfranco Rosi
(visto da Francesco Masala)
qualche anno dopo Fuocoammare Gianfranco Rosi gira un nuovo documentario, in zone di guerra, Siria, Kurdistan, Iraq, qualcuno aggiunge il Libano, ma non ho visto immagini, forse c’erano, ma nel montaggio devono essere sparite (se non ho dormito un po’).
non ci sono molte parole, quasi solo in manicomio, il posto più sicuro di quelli visti nel film.
la fotografia è di serie A.
le immagini parlano da sole, alcuni segmenti più riusciti di altri, l’occhio del regista fa la sua parte, e come sempre succede ci si chiede se la presenza della telecamera rende le persone (nel documentario) come sono, o le cose cambiano? l’osservatore cambia l’osservato? eterna domanda.
certo che viene in mente un’altra domanda? chiunque di noi lì, uno come loro, resterebbe sempre lì o cercherebbe a tutti i costi di arrivare in Europa (che nei confini di quelle nazioni disegnati con il righello ha un bel po’ di colpa)?
film che merita, un po’ sotto Fuocoammare, secondo me, ma merita.
https://markx7.blogspot.com/2020/09/notturno-gianfranco-rosi.html