Orfeo, Felice, Willy e Marielle al cinema

(visti da Francesco Masala) i film di Virgilio Villoresi, Andrea Di Stefano, Vincenzo Alfieri e Frédéric Hambalek in sala

Il maestro – Andrea Di Stefano

il tennis è lo sfondo del film di Andrea Di Stefano.

grazie a Pierfrancesco Favino (Raul) e Tiziano Menichelli (Felice), in uno scambio continuo di sguardi, gesti, battute, contatti fisici (è quello scambio continuo la loro partita a tennis) vediamo un film che fa ridere, ma è anche triste.

Raul diventa per caso l’allenatore/accompagnatore di Felice, un ragazzino che il padre vede come un campione e si affida a Raul per il gran salto verso il successo sportivo.

ma la realtà non è quella che i due vorrebbero e la convivenza fra i due è quella di due perdenti che imparano a volersi bene, complici e quasi amici, a crescere.

Raul ha una storia complicata, con la quale suo malgrado fa i conti, è un uomo che è stato sempre inadeguato, nel tennis come nell’amore.

non è un capolavoro, ma una bellissima storia di perdenti, solo la loro umanità potrà, forse, salvarli.

https://markx7.blogspot.com/2025/11/il-maestro-andrea-di-stefano.html

 

Orfeo – Virgilio Villoresi

ispirato a Poema a fumetti (di Dino Buzzati), Virgilio Villoresi gira un’opera originale e coraggiosa, un film di cinema con personaggi umani e insieme cinema d’animazione.

la storia è quella di un amore complicato, Orfeo s’innamora completamente di Berenice, ma la morte la reclama.

Orfeo, disperato, la cerca dappertutto, anche all’inferno, a suo rischio e pericolo, ma non importa, non accetta un’ingiustizia così grande.

nella sua discesa agli inferi, così terrestri e così umani, pieni d’inganni e di falsità, affronta ogni trappola, ogni trucco, lui cerca l’amore della sua vita.

una giostra di colori e di effetti speciali, tutti disegnati, accolgono e accompagnano lo spettatore di un film unico.

lo si può vedere solo in meno di venti sale, ma cercatelo, nessuno se ne pentirà.

https://markx7.blogspot.com/2025/11/orfeo-virgilio-villoresi.html

 

40 secondi – Vincenzo Alfieri

il film segue, nelle ultime 24 ore, la vita di alcune persone coinvolte, in qualche modo, nella vicenda criminale, e per questo riusciamo a sapere e capire tante cose.

Willy è un bravo ragazzo, che non riesce a non intervenire in quella che sembra una rissa da discoteca come tante.

ma le cose si complicano, in 40 secondi il dramma esplode, e poi non restano che le lacrime e il dolore.

un film che andrebbe visto in tutte le scuole, ma chissà se succederà.

bravo il regista, gli sceneggiatori e tutti gli attori e le attrici.

un film da non perdere, senza dubbio.

ps: da vedere anche:

Preghiera per Willy Monteiro, di Aurelio Picca:   QUI, (su Raiplay)

Un giorno in pretura – Willy, vittima del brancoQUI, (su Raiplay)

https://markx7.blogspot.com/2025/11/40-secondi-vincenzo-alfieri.html

 

Lo schiaffo – Frédéric Hambalek

per un caso fortuito Marielle, 11 anni, da un certo momento in poi, riesce a sentire tutto quello che dicono i genitori, e capisce quanto i genitori siano dei bugiardi patologici, quello che succede davvero è ben altra cosa rispetto a quanto i genitori raccontano a tavola.

i bambini guardano (e ascoltano) i genitori e i genitori non possono più dire bugie impunemente, neanche fra loro.

il film segue la linea di una commedia con tocchi di umorismo nero, niente di straordinario, ma si vede bene.

https://markx7.blogspot.com/2025/12/lo-schiaffo-frederic-hambalek.html

 

 

 

redaz
una teoria che mi pare interessante, quella della confederazione delle anime. Mi racconti questa teoria, disse Pereira. Ebbene, disse il dottor Cardoso, credere di essere 'uno' che fa parte a sé, staccato dalla incommensurabile pluralità dei propri io, rappresenta un'illusione, peraltro ingenua, di un'unica anima di tradizione cristiana, il dottor Ribot e il dottor Janet vedono la personalità come una confederazione di varie anime, perché noi abbiamo varie anime dentro di noi, nevvero, una confederazione che si pone sotto il controllo di un io egemone.

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