POESIA ..CON CURA ED ELEGANZA

“La lingua è un tamburo” di Opal Palmer Adisa, a cura di Sandro Sardella

Multimedia Edizioni in Salerno  ( Via convento, 73 – 84181 Baronissi-Salerno)

ha inaugurato una nuova collana :TRACCE / Casa della poesia curata da

Raffaella Marzano & Sergio Jagulli .. sono libri curati con eleganza .. le

cui copertine sono un’elaborazione grafica di un disegno di Jack Hirschman

.. ogni volume è aperto da un’opera pittorica/art work a colori ..

ad oggi sono 10 i libri pubblicati con poeti come Martin Matz, Ken Smith,

Michael McClure, Felix Grande, Carter Revard, Paul Laraque, Janine Pommy

Vega, Christian Veschambre, Opal Palmer Adisa, ..e pittori come Agneta

Falk, Jack Hirschman, Michael McMclure, Juan Carlos Mestre, Sandro

Sardella, .. .. ( poesie e art work sono tracce di presenze di incontri di

Passaggi nella Casa della Poesia di Baronissi ..)

la nota che segue è dedicata a “La lingua è un tamburo”

di Opal Palmer Adisa ..nata in Giamaica a Kingston .. ha studiato e vissuto in USA ..

scrittrice di poesia e prosa, fotografa, saggista, attivista culturale, .. dopo

aver insegnato in California è tornata a vivere in Giamaica ..

dice:”Sono una scrittrice caraibica e so che ciò di cui scrivo è stato

vissuto , ha provocato lacrime, ha intravisto sogni. Per questo do un

nome alle cose.”..

la sua poesia canta racconta .. l’incanto di un uragano di felicità di

lotta .. lampi fioriti .. un donare gioia .. invita al piacere dell’ascolto ..

parole che denudano nutrono curano .. parlano .. ridanno alle parole

la dignità che hanno perduto ..

*

Cosa dice la poesia

 

la poesia dice

non voglio nascere

nessuno vuole sentirmi

lamentare

la gente dice che sono troppo stridula

sempre a lamentarmi di qualche

torto ricevuto

a chiedere giustizia

pronunciare frasi fatte

 

la poesia urla

non voglio nascere

non c’è abbastanza calore nelle strade

per riscaldare il mio corpo

non ci sono abbastanza mani che ridono e battono

per far muovere i miei piedi a un ritmo

che non sia discordante e gelido

 

la poesia dichiara

non nascerò

finché le persone non usciranno

dalle piccole scatole

che hanno costruito intorno a sé

ignorando le possibilità di

interazione       amicizia

 

la poesia geme

non nascerò

finché la mia lingua non assaggerà

il sale delle gocce di pioggia

le mie braccia potranno scivolare e pulire l’aria

i miei occhi potranno indugiare su parole di

rosmarino

la poesia si rifiuta di nascere

si rigira su se stessa

ma io spingo fuori

dalla crepa

 

*

La migliore poesia della poetessa

 

per tutta la vita

ho saputo

di avere qualcosa di fondamentale

da portare alla luce

 

il mio intero Viaggio

è stato quello di raccogliere

la giusta medicina

essere più forte

 

non so

quando sarò pronta

ma fino ad allora

devo continuare a cercare

fino a quando la bellezza

che noi tutti abbiamo cercato

troverà il girasole e la terra

catturati nel brio di una risata

 

quella sarà

la mia migliore poesia

 

(traduzione di Raffaella Marzano)

redaz
una teoria che mi pare interessante, quella della confederazione delle anime. Mi racconti questa teoria, disse Pereira. Ebbene, disse il dottor Cardoso, credere di essere 'uno' che fa parte a sé, staccato dalla incommensurabile pluralità dei propri io, rappresenta un'illusione, peraltro ingenua, di un'unica anima di tradizione cristiana, il dottor Ribot e il dottor Janet vedono la personalità come una confederazione di varie anime, perché noi abbiamo varie anime dentro di noi, nevvero, una confederazione che si pone sotto il controllo di un io egemone.

Un commento

  • Michele Licheri

    Abbiamo colto colori, sapori e verità nella contraddizione dei sì e dei no. Ho appena letto le poesie di una poetessa giamaicana che ha scelto di tornare a casa legandosi al mondo. Ho capito anche io che era l’ ora di tornare all’ ombra delle pietre e dei querceti torti dal maestrale; era l’ ora di gettare l’ancora;comprendere il valore delle radici arricchendomi delle diversità dell’ universo. Cos’ è una poesia? Il suono del non detto nel cromatismo del mondo. Il resto lo suggerisce Sandro e la sua poetessa settimanale, l’ editore artistico delle poesie. Grazie per la scoperta di Opal Palmer Adidas. Leggiamola.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *