Renzi Primo Ministro
Di Mauro Antonio Miglieruolo
***
Dice nulla, ma lo dice bene. Sembra crederci, forse effettivamente ci crede, non però a causa di un congenito limite mentale, quanto per l’impossibilità di pensare diversamente. Ormai, o mangia quella sua stessa minestra o salta dalla finestra.
Al dunque, ammettendo la buona fede e l’ancora non comprovata capacità di concludere qualcosa, quali sono gli spazi effettivi che ha di ottenere risultati?
Il buon giorno si vede dal mattino. Voleva Gratteri alla Giustizia, unica figura qualificante in un gabinetto di mediocri, e giustamente Gratteri non è ministro della Giustizia. Renzi però niente, sorride e continua a dire bene il suo nulla. Sembra anche che continui a crederci. Il nulla è difficile da confutare, da interpellare, da correggere. Anche per chi lo pratica con assiduità. Anzi specialmente per chi lo pratica con assiduità. Dunque, al netto della buona fede, un po’ di buona fede non si nega a nessuno, siamo alle solite: il direttore è cambiato, la musica però rimane quella. Le note stonate dei Berlusconi/D’Alema che accompagnano un coro di avvinazzati vari.
***