Scor-data: 1 gennaio 1977
nasce «Charta 77» (sullo sfondo Frank Zappa che aiuta a far cadere il muro di Berlino)
di Francesco Masala (*)
Il Muro di Berlino cadde nel 1989, tutto insieme, per tante ragioni che affondano negli anni precedenti, tutte interne all’Est, si pensi a Solidarnosc, per dirne una.
Ma la resistenza contro il mostro sovietico era stata quella di Budapest del 1956, e di Praga, nel 1968, entrambi i dissensi furono soffocati dai carri armati, e, tranne pochi coraggiosi, il Pci si schierò con i carri armati.
Molti anni dopo, con comodo, ammisero di aver sbagliato, Mao Tse-Tung sembrava parlare dei dirigenti del PCI quando affermava che “la critica va fatta a tempo; bisogna disfarsi del brutto vizio di criticare dopo”.
Ma questo è un altro discorso.
Qui si vuole ricordare cosa avveniva a Praga, il primo gennaio 1977.
In quel mese fu pubblicata Charta 77, un documento che criticava il governo della Cecoslovacchia: primi firmatari il drammaturgo Vaclav Havel, il politico Jiri Haiek (ex ministro degli esteri sotto Dubcek), il giornalista Jiri Dienstbier, lo scrittore Pavel Kohout e l ‘ex diplomatico Zdenek Mlynar.
Vaclav Havel fu, tra l’altro, il primo presidente della Cecoslavacchia, prima, e della Repubblica Ceca, poi; come se in Italia avessimo avuto presidente della repubblica Eduardo de Filippo, o Dario Fo.
Ma questo è un altro discorso.
La settimana prima dell’allagamento di Praga del fiume Moldava, nell’agosto del 2002 ero in compagnia a Praga, dormivamo in una pensione che era stata monastero, poi prigione, da pochi anni pensione. Noi stavamo nella cella affianco a quella dove era stato “ospitato” qualche anno prima Havel.
Ma anche questa è un’altra storia.
Quell’alluvione allagò anche quelle celle, che come le celle che si rispettino erano seminterrate, e dallo zoo per metà sottacqua fuggì Gaston, una foca che poi morì nel fiume Elba, dopo qualche centinaio di chilometri di libertà.
Quante altre storie.
Ci dev’essere qualche interferenza.
Torno a Charta 77, finalmente.
Il 10 Dicembre 1976 i cinque “sovversivi” sumenzionati si erano riuniti per redigere una semplice protesta scritta per l’ arresto dei PPU (Plastic People of the Universe).
Tra l’altro a casa ho il bellissimo Egon Bondy’s Happy Hearts Club Banned, dei PPU, del 1974, ma anche questa è un’altra storia.
I Plastic People of the Universe si formarono attorno alla figura di Milan “Mejla” Hlavsa (Praga 06/03/1951 – 05/01.2001), che non sappiamo se amava i Beatles e i Rolling Stones, sappiamo che “invasato per la musica dei Velvet Underground e Frank Zappa” (qui la storia dei PPU).
I componenti dei Plastic People of the Universe (e non solo) visitarono spesso le prigioni del loro paese, per soggiorni più o meno lunghi, dal che si capisce quanto è pericoloso Frank Zappa.
E infatti Plastic People è il titolo di una canzone dell’album Absolutely Free, dell’inarrivabile Frank Zappa, album registrato nel 1966.
Ecco la dimostrazione di come Frank Zappa ha contribuito a far cadere il Muro di Berlino.
(*) Ricordo – per chi si trovasse a passare da qui per la prima volta – il senso di questo appuntamento quotidiano in blog. Dall’11 gennaio 2013, ogni giorno (salvo contrattempi sempre possibili ma sinora sempre evitati) troverete in blog a mezzanotte e un minuto una «scordata» – qualche volta raddoppia o triplica, pochi minuti dopo – postata di solito con 24 ore circa di anticipo sull’anniversario. Per «scor-data» si intende il rimando a una persona o a un evento che per qualche ragione il pensiero dominante e l’ignoranza che l’accompagna dimenticano o rammentano “a rovescio”.
Molti i temi possibili. Molte le firme (non abbastanza forse per questo impegno quotidiano) e assai diversi gli stili e le scelte; a volte troverete post brevi: magari solo una citazione, una foto o un disegno. Se l’idea vi piace fate circolare le «scordate» o linkatele ma ovviamente citate la fonte. Se vi va di collaborare – ribadisco: ne abbiamo bisogno – mettetevi in contatto (pkdick@fastmail.it ) con me e con il piccolo gruppo intorno a quest’idea, di un lavoro contro la memoria “a gruviera”.
Ogni sabato (o quasi) c’è un riassunto di «scor-date» su Radiazione (ascoltabile anche in streaming) ovvero, per chi non sta a Padova, su www.radiazione.info .
Stiamo lavorando al primo libro (e-book e cartaceo) di «scor-date»… vi aggiorneremo. (db)