Scor-data: 19 settembre 1899

Nasce Ignazio Buttitta

Brevi note di Lella Di Marco a un testo di Rosa Maria Ancona sulla vita, sul messaggio poetico, sul pensiero politico, sulla questione della lingua siciliana e sulla generosità dell’amicizia di Buttitta (*)

Rosa Maria Ancona è scrittrice, poeta in dialetto siciliano e promotrice culturale. E ha pubblicato un libro «Ignazio Buttitta» (Edizione Thalia 2014) di profondo amore. Amore per la poesia, per il poeta-patriarca, per i loro momenti di collaborazione e vita vissuti assieme ad amici comuni.

La scrittura scorrevole, leggera ma pregnante è intercalata da riflessioni, ricordi, richiami teorici, poesie e fotografie, in parte inedite, appartenenti al folto archivio fotografico e agli scatti di Carlo Puleo. La parte della documentazione fotografica è nuova, avvincente, più loquace di ogni parola: da Buttitta nella sua villa di Aspra agli incontri con Guttuso, Danilo Dolci, Marinetti…

Il testo – come dichiara nella prefazione la stessa autrice – non può essere esaustivo; viene fuori una mezza-biografia, un mezzo saggio, una mezza riflessione sull’importanza della produzione dialettale in Sicilia e del dialetto siciliano o meglio dei dialetti siciliani. L’uso del vocabolo “mezzo” non vuole essere sminuente né un giudizio di merito nei confronti di un prodotto intellettuale comunque pregevole ed efficace.

Il fatto è che tutte le biografie pubblicate su Ignazio Buttitta sono incomplete, non fanno giustizia fra realtà e leggenda. Nessuno è riuscito a purificare i “racconti di vita” da esagerazioni e miti che lo stesso poeta alimentava sul suo conto, pur essendo parco di notizie reali sul suo vissuto.

L’amicizia e stima reciproca con Marinetti sono predominanti come il mitico e conosciutissimo rapporto di profonda amicizia e obiettivi politici comuni con Renato Guttuso .

Nonostante il giusto riconoscimento che gli è stato tributato in vita perché ancora manca uno studio critico e filologico complessivo sulla sua figura e la sua produzione poetica? Perché manca una consistente storia critica sulla produzione poetica dialettale siciliana del secolo scorso? Perché gli intellettuali siciliani sono ancora legati a questioni territoriali o a beghe personali e non riescono ad andare oltre?

Faccio mie le parole, forse suggerite dallo stesso Buttitta, e cantate, con pochi accordi di chitarra da Rosa Balistreri, la davvero mitica cantante folk siciliana che nelle piazze e sui palcoscenici di tutta Italia e del mondo ha diffuso i versi del poeta siciliano:

«la Sicilia è addummisciuta

dormi un sonnu di li morti

ed aspetta mentri dormi

chi canciassi la sò sorti» (da «La Sicilia avi un patruni»).

Ovvero: «la Sicilia è addormentata / dorme il sonno dei morti / e aspetta mentre dorme / chi può cambiare il suo destino».

(*) Il testo è scaricabile dal sito http://www.trapaninostra.it/wp/2014/05/20/libriignazio-buttitta-di-rosa-maria-ancona/.         Ricordo – per chi si trovasse a passare da qui per la prima volta – il senso di questo appuntamento quotidiano in blog. Dall’11 gennaio 2013, ogni giorno (salvo contrattempi sempre possibili) troverete in blog a mezzanotte e un minuto una «scordata» – qualche volta raddoppia o triplica, pochi minuti dopo – postata di solito con 24 ore circa di anticipo sull’anniversario. Per «scor-data» si intende il rimando a una persona o a un evento che per qualche ragione il pensiero dominante e l’ignoranza che l’accompagna dimenticano o rammentano “a rovescio”.
Molti i temi possibili. A esempio, nel mio babelico archivio, sul 19 settembre avevo, fra l’altro, queste ipotesi:
«miracolo di san Gennaro»; 1370: strage a Limoges; 1648: Torricelli inventa barometro; 1783: fratelli Montgolfier in aria; 1931: il Giappone invade la Manciuria; 1958: scandalo farina Pontificia Opera; 1960: nasce «Hara Kiri»; 1979: grande concerto «No Nukes»; 1991: scoperto Oetzi; 2005: muore Simon Wiesenthal. E chissà a ben cercare quante altre «scordate» salterebbero fuori.
Molte le firme (non abbastanza forse per questo impegno quotidiano) e assai diversi gli stili e le scelte; a volte troverete post brevi: magari solo una citazione, una foto o un disegno. Se l’idea vi piace fate circolare le «scordate» o linkatele ma ovviamente citate la fonte. Se vi va di collaborare – ribadisco: ne abbiamo bisogno – mettetevi in contatto (pkdick@fastmail.it ) con me e con il piccolo gruppo intorno a quest’idea, di un lavoro contro la memoria “a gruviera”.
Ogni sabato (o quasi) c’è un riassunto di «scor-date» su Radiazione (ascoltabile anche in streaming) ovvero, per chi non sta a Padova, su http://www.radiazione.info .
Stiamo lavorando al primo libro (e-book e cartaceo) di «scor-date»… è un’impresa più complicata del previsto, vi aggiorneremo. (db)

Redazione
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