The Irishman – Martin Scorsese

(visto da Francesco Masala)

potrei dire che è un film capolavoro perfetto e non ci sarebbe bisogno di aggiungere troppo cose:

1. il protagonista principale, oltre agli attori mostri sacri, è il Tempo, raramente in un film il suo ruolo è così potente e decisivo.

2. la bellezza di guardare il film in lingua originale con i sottotitoli è quella di vedere e ascoltare come e quando gli italoamericani mafiosi parlano l’italiano, non per le storie di mafia, ma per le cose belle, il mangiare, i ricordi, la gioventù, la famiglia.

3. il film dura tre ore e mezzo, ma potrebbe durare anche il doppio senza problemi, ogni scena è necessaria, i dialoghi sono strepitosi.

4. alla sceneggiatura c’è Steven Zaillian, regista di quello straordinario filmone che è The night of.

5. Joe Pesci, Al Pacino e Robert De Niro sono al loro meglio, ancora una volta, uno spettacolo.

6. alla fine tutto si paga, ma non per sempre e non per tutti, potenza della realtà.

non perdetevi The Irishman, al cinema, o almeno su Netflix, tre ore e mezzo di perfezione per pochi euro, non capita spesso.

 

https://markx7.blogspot.com/2019/11/the-irishman-martin-scorsese.html

 

redaz
una teoria che mi pare interessante, quella della confederazione delle anime. Mi racconti questa teoria, disse Pereira. Ebbene, disse il dottor Cardoso, credere di essere 'uno' che fa parte a sé, staccato dalla incommensurabile pluralità dei propri io, rappresenta un'illusione, peraltro ingenua, di un'unica anima di tradizione cristiana, il dottor Ribot e il dottor Janet vedono la personalità come una confederazione di varie anime, perché noi abbiamo varie anime dentro di noi, nevvero, una confederazione che si pone sotto il controllo di un io egemone.

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