Tre buoni film per iniziare la stagione cinematografica

(visti da Francesco Masala) Elisa, Enzo e Franco Maresco, l’introvabile, vi aspettano al cinema

Un Film Fatto per Bene – Franco Maresco

come fa bene al Cinema (come arte) un film che non ti aspetti, ma il Cinema (quello dei grandi produttori e distributori) preferisce i film prevedibili e incasellabili e manovrabili.

Franco Maresco si inventa una storia fatta di tanti pezzi e citazioni di film memorabili, quasi impossibile elencarle tutte, ma il frate innamorato dell’asino e la partita a scacchi fra le rovine sono indimenticabili.

le facce degli attori sono perfette per il film, come sempre.

andate a guardare Un Film Fatto per Bene e godetene tutti, finchè è possibile.

https://markx7.blogspot.com/2025/09/un-film-fatto-per-bene-franco-maresco.html

 

Elisa – Leonardo Di Costanzo

una sceneggiatura precisa come un orologio svizzero ci racconta una storia che riguarda sopratutto la rieducazione del condannato, la rielaborazione dei fatti irreparabili.

Elisa (Barbara Ronchi) è liberamente obbligata a fare il lavoro scelto per lei dal padre (una decisione foriera di drammi e delusioni per migliaia e migliaia di giovani, quanti ne conosciamo che poi fanno una brutta fine).

in una prigione svizzera (fantascientifica per noi italiani) Elisa sconta una pena di 20 anni per l’omicidio della sorella.

un criminologo (Roschdy Zem) sceglie Elisa per uno studio che cerca di aiutare la condannata nell’accettazione e nella rielaborazione di quanto è successo.

ottimi gli attori, sopratutto Barbara Ronchi che porta il film sulle due spalle e sopratutto sulla sua faccia.

un gran bel film da non perdere.

https://markx7.blogspot.com/2025/09/elisa-leonardo-di-costanzo.html

 

Enzo – Laurent Cantet, Robin Campillo

il film, pensato da Laurent Cantet, è stato girato da Robin Campillo.

racconta la storia di Enzo (Eloy Pohu), un ragazzo figlio di una coppia borghese (il padre, Pierfrancesco Favino, professore universitario, la madre, Élodie Bouchez, ingegnere); Enzo sceglie, a sedici anni, di fare il manovale, non seguendo l’esempio del fratello più grande, che riesce ad entrare in una prestigiosa università a Parigi.

Enzo s’innamora, non ricambiato, di Vlad (Maksym Slivinskyi), un collega di lavoro ucraino, che poi parte per la guerra, a morire per la Nato.

i genitori di Enzo non capiscono la scelta del ragazzo, vorrebbero che ritorni borghese, lasciando il proletariato.

Enzo non sa cosa vuole, ma sa quello che non vuole, c’è un muro insormontabile fra il ragazzo e i genitori, il padre sopratutto.

https://www.labottegadelbarbieri.org/wp-admin/post.php?post=180628&action=edit

 

 

Redazione
La redazione della bottega è composta da Daniele Barbieri e da chi in via del tutto libera, gratuita e volontaria contribuisce con contenuti, informazioni e opinioni.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *