Una via di mezzo (di Pabuda)
ieri,
più o meno
all’ora
dell’aperitivo
(ch’è una via di mezzo
per definizione:
né sera né pomeriggio,
né merenda né cena),
me ne stavo sul poggiolo
profittando
che non era caldo né freddo:
mi prendevo gratuitamente
un po’ d’umido e guardavo su
dritto sopra la testa:
ho visto volare dei volatili
– fin qui nulla di strano –
né piccoli né grandi,
una via di mezzo… diciamo,
disposti in formazione numerosa
ma senza esagerare:
una roba… a metà…
tra lo stormo ordinato di allegri
caccia-bombardieri
e lo sciame rabbioso
di pungenti insetti gialli e neri.
sembravano,
questi uccelletti di taglia mediana
abbastanza consapevolmente diretti
verso un dove
a metà strada tra il Sud e l’Ovest.
non m’ha troppo sorpreso:
son cose che si vedono,
se le si guarda,
quando capitano le mezze stagioni.