64 anni, oggi: db (forse) si vende

Plin-plon. Oggi, 3 ottobre finisco i 63 ed entro nei 64 anni. Qui sotto trovate un annuncio d’asta: mi vendo. Se poco vi interessa (o non avete mezza svanzica) smettete di leggere.

Mi vendo. A prezzi modici.

Chiarisco subito. Non mi venderei ai «nemici» (ammesso che siano interessati a comprarmi). Ma solo a compagne/i, amiche e amici, cittadine/i e qualche neutrale (non è un parente del neutrino).

Perchè mi vendo? Onde evitare l’esibizione “pornografica” degli ultimi miei due «740» (anni fa la rivista satirica «Cuore» spiegò che la trasparenza finanziaria è l’unico osceno rimasto) la prenderò larga e vaga. Pochi giorni fa, in poche ore, due persone care – una sempre presente e una diciamo così ritrovata – mi hanno chiesto come stavo e come vedevo quest’anno in più all’anagrafe barbierana. Ho risposto all’incirca: detesto i lamenti, la testa funziona, ogni tanto mi diverto, ho pure un bel figlio – intendo come persona non come maschera – e posso guardarmi allo specchio senza vergogna; di questo son felice… Certo il resto pesa, il portafoglio è vuoto ma è meno importante. Poi ci sarebbe il famoso: “molte/i stanno peggio di me”: non è un mezzo gaudio ma solo un triste dato di fatto.

Se il portafoglio è proprio vuoto e se non voglio (o posso) “rubare” – come un certo mister X molto particolare che ho da poco intervistato – i generi di prima necessità nei supermercati, allora devo vendere la mia mercanzia.

Vi interessa un giornalista bravino, abbastanza esperto e onesto? Ho anche scritto un po’ di libri (a richiesta invio una sorta di cv per mostrare che sono cv-ilizzato…).

Allora può interessare un formatore? Corsi e laboratori di giornalismo e scrittura, di razzismi, di fantascienze, di giochi, di storia “scordata” … ne ho fatti un bel po’. Di solito piacciono.

Interessa allora uno sfacciato che ogni tanto si finge autore e attore? Come sa chi passa da codesto blog – o magari solo da «Mi fido d’io?» – dopo Le scimmie verdi (quasi 150 repliche con Hamid Barole Abdu, poi è andato in freezer) con altre/i complici ho portato in scena Il tranquillo calduccio della paura e Gli alienometri (pazzia e fantascienza) poi una Jam session delle parole perdute-La favola dell’abecedario con Alessandro Taddei (ma a noi due piacerebbe che questo gioco di improvvisazione teatrale si allargasse ad altre persone).

Più o meno questo è il campionario. Saperi ed esperienze che molte/i considerano interessanti o persino importanti ma che Diomercato attualmente valuta meno di una merda e in futuro passibili di indagine della Nsi (Nuova Santa Inquisizione).

Fra il serio e lo scherzo come sempre («una risata mi seppellirà?») finisco qui.

Mi vendo. Qualcuno mi compra? E’ aperta l’asta.

Redazione
La redazione della bottega è composta da Daniele Barbieri e da chi in via del tutto libera, gratuita e volontaria contribuisce con contenuti, informazioni e opinioni.

  • dottor barbieri, la compro io. pero’ a rate, che nun c’ho na lira. e si ricordi che lei mi deve ancora rispondere alla domanda sulla sopravvivenza in forma integra(le?). lei sa. e come lei sa, chi sa fa, chi non sa, fa lo stesso.

    • c’avrei quasi scommesso che il primo (e unico?) compratore era una persona fantastica ma… con ancora meno soldi di me.
      la vecchia frase sul sapere per noi fans di jazz suona così: io so che tu sai che lui sax (db)

  • Da quota 65 (superata di 3 mesi) e con voce “post-primo caffé” :

    Buon compleanno!!

    E non perderti queste citazioni “pre-postume” di tanti anni fa:

    http://www.youtube.com/watch?v=ldIfhc1pJpk +
    http://www.youtube.com/watch?v=Phccy08o_hE +
    http://www.youtube.com/watch?v=h3chFhCP5mQ

    Giorgio

    PS ti leggerò meglio più tardi ….

  • Caro Daniele, intanto, come si usa fare, auguri!.

    Forse ho qualche soldo in tasca più di te, ma qualche soldo oggi non basta a salvarti dalla catastrofe che di giorno in giorno diventerà più dirompente.
    Ma quei pochi soldi in più che posso avere di te, ti pongono il problema giorno dopo giorno, di come salvarli.
    La barbarie avanza, assisteremo (saremmo coinvolti?) nell’assalto ai forni, alle aggressioni per strada, agli assalti alle abitazioni, a nuovi spostamenti di popolazioni (già in atto) simili alle migrazioni dei popoli germanici dei primi secoli dell’Era cristiana.
    Vivo in un paese tradizionalmente ricco, molto pragmatico (troppo per me). Ma che sembra dare ragione a quel ministro oltremontano (visto dalla mia prospettiva) che dice che con la Divina Commedia, non si imbottiscono i panini. Ha ragione. Ma non ha ragione!
    Eppure anche qui arriverà (arriva) il disastro, perché la stupida, cieca e folle globalizzazione non risparmia nessuno: chi resisterà un po’ più e chi meno. Perché anche qui, invece di seguire il conosciuto, si è voluto fare gli Americani. Le banche hanno sposato lo spirito della speculazione pura invece che la cura e attenzione e buon senso del ‘buon padre di famiglia’ benemerito.
    So di scandalizzare molti: la diffusione a proposito e a sproposito della lingua inglese e con essa della peggiore ‘cultura americana’, ha veicolato la comunicazione sempre più superficiale e sempre più staccata dallla realtà dei luoghi con altre lingue e altre culture.

    Purtroppo, o per fortuna, i tempi della storia sono lunghi. Ma, in fin dei conti, solo la cultura, e dico soprattutto la cultura umanistica che muove e fornisce gli strumenti di pensiero, di logica e creatività e inventiva anche alla cultura tecnica (ho dimenticato l’Etica) fa progredire l’umanità e, salverà, s enon noi, i nostri figli.

    Per sopravvivere io credo che ci si può lasciare comprare da chiunque, se vendersi vuol dire conservare sempre lasciarsi l’eventualità di riscattarsi con una taglia, magari a rate, come propone l’altro amico.

    Venditi ai tuoi cari, ai tuoi amici, a tuo figlio, mettiti al suo servizio, dagli tutto quello che puoi, di affetti e di strumenti che possiedi in tesori enormi. È il migliore investimento che si può fare, in attesa che possa anche venderti in altro modo.

    Anch’io mi venderei. Forse si puo fare una sorta di cooperativa in cui ciascuno mette una quota di sé, cosi da costituire un piccolo patrimonio.

    Salute a te e a tutti.

    Marco

  • Ciao Daniele, i miei più sinceri e affettuosi auguri.
    Ci vorrebbero piu’ db!!!!!!!

    Vittorio

  • Marco Pacifici

    Buon compleanno Fratello e Compagno della perdita dell’innocenza… Allora siamo gia in tre e piu:io ci metto la mia casa:vendo quote da 500 a 1000 a quello che ognuno puo avere di euri perchè senno’ le banche la mettono all’asta:vale(me la sono costruta praticamente da solo su un rustico acquistato col mutuo…) da perizia 200.000 euri,l’ipoteca è 45.000 euri… L’acquisto di una quota o piu quote prevede con scrittura privata notarile che il quotante avra’ una casa(160 metri piu 80 di magazzino garage e tremila metri di giardino in campagna incantevole Etrusca a 80 km nord di Roma) dove andare quando vuole a farsi una vacanza o quel che vuole per tutta la vita(magari non tutti tutti insieme,ma essendo cosi grande ci posson stare in privatezza almeno 4 nuclei o Umani). Quando è vuota(io non ci abito perchè la rabbia è troppa…) si puo fare un B&B i cui proventi vanno in un conto di un Umano di nostra fiducia(propongo DB) e serviranno da Mutuo Soccorso. Un sogno? Vedremo… Chi è su feis buk puo vederla nelle foto dei miei cuccioli(i miei padroni) dietro di loro,almeno in parte. Marco Pacifici

  • (neuro)Pabuda

    c’avrei giurato!!! db, dopo i 63, avrebbe voluto saggiare l’ebbrezza dei 64!
    il solito zuccone ficcanaso….
    Complimenti!
    comunque, da adesso ti chiamerò “Zio” con ancora maggior amichevole sadismo
    😉

    p.s.: per quella faccenda in terre di Valdo avete notizie tu Markino il baffo?

  • abbastanza esperto e onesto… ma sei matto? ti sembrano referenze valide al giorno d’oggi? chi vuoi che ti compri!? Avessi detto sono “abbastanza incapace e mariuoleggiante” ci sarebbe stata la corsa. Ma così.
    Eheee, caro Daniele. Tu sei di quelli che ci crede ancora. Io, purtroppo, pure. Ci credo. Nella ricerca della correttezza, nel rendersi utile, nel fare la cosa giuista. Nonché nella futura umanità. Che è umanità già oggi. Perché già oggi forme di comunismo sono in atto. Quando si organizza una festa e ognuno ci mette del suo, gratis et amore dei, solo per il piacere di stare insieme, unico guadagna ammesso, non è forse comunismo?
    Quando si fanno gli auguri di buon compleanno, auguri disinteressati, slancio di cuore, non per fare belle figura, ma per stabilire una relazione, non è forse lo stesso?
    Pertanto, in quanto piccolo borghese che aspira a emanciparsi e diventare comunista, ti invio i miei auguri. In questo modo mi concedo di fare un piccolissimo passo in avanti verso forme di comunità in cui tutto è al servizio del Mutuo Soccorso. Il Mutuo Soccorso dalla tristezza dei tempi, dell’intemperie politiche, dalla schifezzucce della destra.
    Un abbraccio

  • Lasciamo che le offerte arrivino, ma tu sei già nostro e non si rilasciano nullaosta.
    buon compleanno, db!
    c.

  • Eh caro db… buon compleanno. Anche se non ho mai capito, da vecchio montanaro berbero, che senso ha il festeggiare i compleanni. Come direbbe mia nonna: “sei nato quel giorno o un altro, che cambia? tutti nasciamo un giorno e moriamo un altro.”
    Per la proposta di vendita, io ti comprerei volentieri, solo che sono messo più o meno come te, in questo momento. Con l’aggravante della “extracomunitarità” quindi con il rischio di ritrovarmi prima o poi in uno di quei bellissimi hotel costruito dalla compagna Livia Turco e ora egregiamente gestiti dal sior Maroni. Ecco magari se ci prendono lì, io e te. Almeno avremo un tetto e un pasto (schifosi ma) sicuri. Chi sa se ci fanno portare i nostri computer dentro.
    Però c’è un problema. Lì più di 6 mesi non ci fanno stare. Poi ci dovranno sfrattare di nuovo. Allora forse dovremo fare qualcosa… che ne so io: rubare, organizzare una rissa, far esplodere qualcosa… per andare ospiti dal Signor Nitto Francesco PALMA. Sconosciuto alla maggior parte degli italiani ma comunque ministro della giustizia da un paio di mesi. Chi sa se non ci riserva gli stessi riguardi che ha per l’amico intimo, Cesare Previti.
    Oppure, se gli alberghi dello stato (poliziesco) non ti piacciono. Possiamo trovarci insieme un semaforo libero, e fare giornalismo di strada. I pomeriggi indaghiamo e facciamo il notiziario, poi il mattino, presto quando quelli che un lavoro ce l’hanno (ancora) si fermano al semaforo. Invece di proporre un giornale cartaceo, facciamo un notiziario in stile radiofonico, con un megafono. Uno legge e l’altro passa con il cappello per raccogliere gli spiccioli. Oppure lo facciamo sulla metropolitana. E’ più comodo.
    Dai non ti preoccupare, in qualche modo troveremo un modo. Un abbraccio.
    Ti lascio il link di Jef, na bella e vecchia canzone di Jack Brel:
    http://www.dailymotion.com/video/xv113_jacques-brel-jef_music

    No, Jef, non sei solo.
    Non piangere Jef.
    No, jef, non sei solo.
    (…)
    Ho ancora tre soldi andiamo a bere dalla madre Françoise,
    Ho ancora tre soldi e se non basteranno,
    vedrai che ci farà credito
    Poi andremo a mangiare Cozze e patatine,
    patatine e cozze, e vino della Moselle.
    E se sei ancora triste, andremo dalla madame André,
    a guardare le ragazze, sembra ci siano delle nuove.
    (…) vieni jef, vieni.
    Mi resta la mia chitarra,
    la accenderò per te e saremo spagnoli
    (…)
    staremo bene tutti e due,
    e ci divertiremo tanto,
    come prima,
    come quando eravamo belli,
    come quando eravamo ricchi…
    come quando non eravamo ancora barboni.

  • Caro dibbì,

    la citazione di When I’am Sixty Four dei Beatles era doverosa, non ci avessero pensato sopra sarei intervenuto. Quindi semplicemente auguri, tanti auguri, grazie per il tuo impegno passato e per quello futuro che, ovviamente, prima dobbiamo sognare!

  • …per il notiziario al semaforo mi unisco anch’io, mansione “va là…che ti pulisco anche il vetro”

  • Marco Pacifici

    Karim…Daniele…mia casa (quella parte non a me intestata e non ipotecata) è la nostra casa:spero per voi(io magari!!! che qua sto isolato dalla civilta…devo anna’ a Roma per parlare…e sognare,magari veniste da me…) non ce ne sia mai bisogno,ma intanto reincontriamoci(Karim non so se ti conosco,sei a Roma? conosci Aladin Yemenita traduttore in arabo di Pasolini Ungaretti Cacucci…,lui è mio figlio…) Daniele ci conosciamo da 42 anni quasi… una VITA… Vi aspetto,dai tranquillamente a Karim il mio telefono,la nostra(di Velen(A),individualita Libertarie) avvocata Floriana è riuscita a far dare tre anni come rifugiato politico ad Aladin con la convenzione di Ginevra:due settimane fa è venuto alla mia libreria indipendente a Tuscania con la gioia di esser (almeno in parte come tutti noi)un Umano libero di camminare… Abbracci Libertari.Marco Pacifici. (profilo feis buk,ci sono tanti marchi pacifici…è o i miei padroni,i due cuccioloni,o son quello con il tatoo del comandante Ernesto il primo di maggio a Carrara.

  • Certo, auguri con la musica dei Beatles, ma anche con Brel.( meno male che nel video ci sono i sottotitoli in fiammingo, se no non si capiva). E poi mi sono tuffato in quegli anni che eravamo ragazzi. Ho ritrovato addirittura Richard Anthony. Nessuno lo ricorda, ma lanciò in Europa, prima che arrivasse l’incisione del menestrello, Blowing in the wind, in francese: “écoute la réponse est dans le vent”. Era un 45 giri con l’etichetta nera. Ho ritrovato il grandissimo Bobby Darin, che nessuno ricorda, colui che ha “inventato” la versione cantata poi da Armstrong di Mack the knife. Satchmo la copiò pedissequamente, con la sua voce meravigliosa. Darin, che cantò la grande e commovente “If I were a carpenter”. Andatela a ripescare. E se non piangete la giovinezza che non c’è più, quella con la esplosione dei primi amori, non so cosa avete nel petto. Grazie nobile Daniele, per i tuoi 64. Edgar J.Hoover, il capo della CIA, diceva che tutti gli uomini hanno un prezzo. Io ho sempre detto che aveva ragione. Ma che il mio prezzo era ( ed è) alto. Molto alto. Sarà per questo che nessuno ci può comprare? Vorrebbero, eh, ma non possono: troppo alto il nostro valore.

  • Ti lascio affettuosi auguri. Sulla messa in vendita ti dico che sei a mio avviso senza prezzo. L’avevo pensato sin dall’inizio del cambiamento da te attuato sul sito. In un tempo sovraccarico di autoreferenzialità – anche per necessità simili o anche peggiori della tua, non giudico nessuno… – considero il fatto di aprire il tuo blog ad altre voci con tale ospitalità qualcosa di unico quanto lodevole e prezioso. Questo non toglie però che sia inaccettabile che il tuo bagaglio di esperienze e talenti non sia, come dire, altrettanto gratificato anche dal vil denaro. Per quanto mi riguarda, lasciami pensare a qualcosa qui a Roma e se non sei troppo esoso appena ho un’idea ti faccio sapere. 😉

  • a proposito di gente in vendita, ieri in TV nella mezz’ora di Lucia Annunziata e oggi su qualche giornale, la storia di un gruppo di persone in vendita. Credo sia interessante
    Corriere della Sera 3.10.11
    «Tra Bossi e il Cavaliere c’è davvero un contratto»
    di P. Co.

    ROMA — «Il patto Berlusconi-Bossi esiste, secondo me e secondo altri c’è anche un atto notarile che risale al gennaio 2000, un anno prima delle elezioni politiche in cui Lega e Forza Italia sarebbero state alleate». Parola di Gigi Moncalvo, direttore de la Padania dal 2002 al 2004, ospite di Lucia Annunziata ieri su Raitre alle 14.20 per In 1/2 ora durante la puntata intitolata «Lega Predona». Annunziata premette che molti leghisti, sapendo dell’invito, erano contrari alla presenza del giornalista in studio.
    Ma Moncalvo è lì e parla: «La prova del patto? Appena sei mesi dopo in una lettera alla Banca di Roma l’allora tesoriere Giovanni dell’Elce su carta intestata di Forza Italia scrive: “Firmiamo una fideiussione di due miliardi per qualsiasi debito contratto dalla Lega”. Per la prima volta nella storia italiana un partito firma una fideiussione a favore di un altro». Moncalvo aggiunge altri particolari: «Secondo talune fonti giornalistiche, e diversi libri, l’intervento di Berlusconi a favore della Lega fu ancora più pesante, il partito di Bossi era in crisi, le sedi erano pignorate, non arrivavano gli stipendi». Chiede Annunziata: «Ma è vero che il risultato di questo patto è che il simbolo della Lega è di Berlusconi?». Risposta: «Secondo me sì, è nel carattere dell’uomo pensare al marchio, anche se il simbolo risulta di proprietà per un terzo di Bossi, un altro terzo di sua moglie e l’ultimo terzo è di Giuseppe Leoni».
    Infine Moncalvo conferma: «C’era un piano Bossi-Berlusconi anche per arrivare a una riforma costituzionale per far eleggere il presidente della Repubblica dal popolo. Napolitano, per fair play, si sarebbe dimesso e Berlusconi avrebbe avuto sette anni di immunità assoluta al Quirinale».

  • grazie a tutte/i (risponderò in privato, onde evitare intasamenti)
    non è semplice…
    a esempio ora mi tocca cercare sul vocabolario “esoso” (in tanti anni mai sentito… eh-eh)
    in effetti sono un po’ commosso, per quello faccio finta di niente e giro con gli occhiali scuri sopra il passamontagna
    db
    (più saggio ogni anno che im-pazza)

  • Auguroni ed auguroni vecchio db!!!
    Spero che oggi lunedì 3 ottobre festeggi e non lavori. Faccia barbieri come le sue “cugine” parrucchiere, resti chiuso.
    Un abbracciatona,
    Kike

    • grazie anche a Kike
      quanto al lavorare chiarisco che io sono tra i fortunati e le fortunate che AMANO il loro lavoro (cioè scrivere, chiacchierare, studiare, ascoltare e occasionalmente far casino)…. quello che non amo è farlo sempre gratis o giù di lì
      bando ai lamenti e, come direbbe Groucho Marx, anche alle solguance
      db

  • eleonora parisi

    auguri daniele.
    io non sono ancora nel mondo del lavoro ma già sento con occhi e parole di tutti gli altri intono com’è difficile. ti sono vicina e spero di poterti essere utile prima o poi per ritornare il regalo che hai fatto a me e credo a tutti i compagni del corso di scrittura interculturale di Bologna due anni fa.
    un abbraccio.

    • Ecco, io li ODIO queste/i giovani
      per esempio Eleonora che mi fa commuovere
      grazie
      devo precisare che, negli ultimi anni, poche volte mi sono divertito tanto come a GIOCARE con voi e con Christiana
      db
      (comincio a sudare col passamontagna, fra un po’ me lo tolgo)

  • mario sumiraschi

    Occhiali scuri, passamontagna … hai trovato lavoro?
    Tieni duro, facciamo come dice Miglieruolo: Mutuo Soccorso dalla tristezza della vita, tutti insieme !
    Mario

  • care e cari,
    oggi c’è chi – in privato – mi ha inviato auguri molto particolari. Per esempio come quello che incollo qui sotto, con dedica che però ometto (è verbo, non diminutivo). Grazie B… che John Coltrane (dovunque sia) suoni sempre per noi.

    Durante la partecipazione ad un raduno di scouts
    che si è tenuto sulla vetta del Gran Sasso,
    dopo essere scesa dall’elicottero con gli sci ai piedi,
    aiutata da quattro guide Co Co Co del Ministero ,
    il Ministro all’Istruzione Marygel Star Trek
    ha voluto eseguire con i ragazzi
    un gioco di concentrazione
    teletrasportando il suo neurone cerebrale
    per ottantaquattro nanometri,
    pari ad una distanza
    di andata e ritorno
    sul diametro cranico.

  • Ti posso solo amare: è gratis, per me e, ahimé, anche per te.

  • Marco Pacifici

    Ahahah…tra noi l’Amore è gratis,per i miserabili portatori di morte(e levete sto passamontagna Danie’ che se respiriamo ce pijano il DNA… celosappiamo che non ci vergognamo a piangere,tanto piu di gioia…) costa caro,”ometto” il prezzo “esoso”,tanto è inarrivabile. Anche io faccio il lavoro che volevo fare da “piccolo” e che mi piace ed in piu mi ha dato la possibilita di realizzare il mio sogno:aprire una libreria a (Tuscania) … faccio … l’enologo … potete soprassedere da scriver “a pacifici che culo che c’hai ,che celoso…” Besos Compagneros.

  • ginodicostanzo

    caro Daniè, e che vuo’ accattà! la cosa più di valore che posseggo è la mia articolazione in titanio purissimo… ma difficilmente espiantabile. E’ una magra consolazione, ma hai i 64anni più belli che io conosca. Nemmeno i miei quadri valgono granchè, uno bene informato m’ha detto che sono un artista postumo, al che ho desiderato continuare a non valere ancora per molto…
    Gli altri al massimo hanno competenze, il tuo invece è “sapere”, il sapere dell’uomo umano, per dir così. Nel paese in cui le zoccole della mafia sono al potere, quale può essere il plusvalore del sapere… C’hai poco silicone,…
    Che valore ha la solidarietà? bah…
    Altri cento di questi giorni, perché so che saranno partigiani come quelli che li hanno preceduti…
    La resa non la conosciamo. Un giorno loro conosceranno la resa dei conti. Si spera…

  • Marco Pacifici

    CiAo Andrea Onig. Ocram.

  • care e cari,
    Per finire questa giornata di auguri e dintorni in allegria (o in sarcasmo) niente di meglio che le ferrovie.
    Infatti il primo msg di augurio giuntomi era datato mezzanotte circa (ma il grande Thelonius Monk purtroppo c’entrava poco) e veniva da Trenitalia. Evidentemente avevano la mia mail perchè, over 60, posseggo la “carta d’argento”.
    Il testo recitava:

    Buon Compleanno DANIELE BARBIERI!
    Trenitalia ti augura Buon Compleanno e festeggia con te questo giorno speciale con una simpatica sorpresa.
    Scopri il tuo regalo

    Ho seguito le istruzioni, immaginando che fosse un viaggio gratis entro le 24 ore: meditavo se andare a Milano (per mostre?), a Roma (per amiche e amici?), a Pordenone (mai vista) oppure Cosenza (ce la farò a tornare entro le 24 quando il treno ridiventa una zucca?). Nulla di tutto ciò. Il regalo erano 30 punti in più su una roba complicatissima della quale io credo pochissimi bipedi quasi pensanti possano usufruire.
    Tipico comunque di Trenitalia: farci viaggiare da merde e a caro prezzo ma mandarti gli auguri. E’ come quando sui treni ti fanno le scuse ma non ti danno informazioni. O come il fatto che nelle stazioni nuove ci siano un sacco di negozi ma gli orari siano introvabili, le biglietterie con umani poche e quelle automatiche più rotte che funzionanti.
    Confermo dunque il mio pensiero-auspicio già espresso tempo fa su codesto blog: “Dio o chiunque tu sia lassù, davvero ti prego di proteggere chi viaggia e anche i ferrovieri e le ferroviere che se la passano male. Ma se sei davvero infinitamente giusto o anche solo un pochino equo per favore dammi conferma che i dirigenti delle ferrovie bruceranno per sempre all’inferno. Grazie”.

  • 64 anni “en rebeldia”, hasta DB siempre!!
    tanti auguri, David

  • daniele AUGURI

    • vorrei comunicare alle galassie che un msg di (questo) Rocco è un evento rarissimo; ma intendo proprio una robbbbbbba quasi mai vista. Non so come farmi capire… come scoprire nei dirigenti del Pdl una persona onesta oppure nei vertici del Pd qualcuna/o di sinistra. Ecco: così comprenderete la mia emozione. (db)

  • ginodicostanzo

    In verità, in verità ti dico, oh Daniele Imolese, che essi bruceranno a fuoco lento per l’eternità; non appena vedo Papà glielo dico…

    😀

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