La Bolivia laboratorio della contrainsurgencia

La presidenta Jeanine Añez concede le elezioni presidenziali il prossimo 6 settembre, ma il governo confida nella strategia della tensione e nell’emergenza sanitaria (gestita malissimo) per frenare Luis Arce, il candidato del Mas avanti nei sondaggi. L’estrema destra boliviana, divisa e rissosa al pari di quella venezuelana, guarda proprio al golpismo antibolivariano e al duqueuribismo colombiano per scongiurare il ritorno

Continua a leggere

Bolivia: lo scempio

Evo Morales da tempo non era più l’indio ribelle che toglieva il sonno a Washington. L’ultradestra ha sfruttato nel modo migliore le sue enormi contraddizioni, e quelle del Movimiento al Socialismo, per dare vita ad un colpo di stato apertamente programmato e capeggiato da fondamentalisti religiosi quali l’autoproclamata presidenta Jeanine Añez e il picchiatore Luis Fernando Camacho. In gran parte

Continua a leggere

Bolivia: Morales ancora presidente…

di David Lifodi 61% dei consensi e 2/3 dei seggi in Parlamento: è il risultato del masazo, il successo travolgente del Movimiento al Socialismo, che conferma alla presidenza della Bolivia Evo Morales e attribuisce al Mas una maggioranza schiacciante nel paese. Per il suo principale sfidante, Samuel Doria Medina, della Concertación de la Unidad Demócrata, solo il 24% delle preferenze.

Continua a leggere

Bolivia: aspetti positivi e contraddizioni di Evo Morales…

…a pochi mesi dalle presidenziali di David Lifodi Mancano ancora quattro mesi alle presidenziali boliviane, in programma il prossimo 5 ottobre, eppure merita dare uno sguardo al paese andino e al suo complesso scenario politico: Evo Morales resta il candidato strafavorito per rimanere a Palacio Quemado, ma è interessante analizzare il percorso di un presidente che non si caratterizza più

Continua a leggere