The Wolf of Wall Street – Martin Scorsese

di Ismaele (*)

Prima gli avvertimenti:
1) allacciarsi le cinture di sicurezza: questo film è come una maratona di tre ore corsa come se fosse una gara di velocità;
2) non è un film sulla dipendenza dalle droghe, forse è sulla dipendenza dal denaro, in realtà un film su avvoltoi che sfruttano la ricchezza già prodotta dagli altri e sulla loro caduta, l’avidità non perdona;
3) magari sembra più una favola di Esopo, ecco il lupo del titolo:  “Al principio, quando Leo ha preso visione del progetto, ha chiarito che voleva rappresentare i miei errori. Il mio comportamento di allora rappresenta molto di ciò che poi è diventata Wall Street” (da qui).

Leonardo di Caprio è eccezionale, ma non trascurate Jonah Hill e gli altri, Martin Scorsese è un perfetto direttore d’orchestra.
Dopo gli avvertimenti l’invito:
andate al cinema e godetene tutti!

http://markx7.blogspot.it/2014/01/the-wolf-of-wall-street-martin-scorsese.html

(*) Trovate questo appuntamento in blog ogni lunedì e giovedì sera: di solito il lunedì film “in sala” e il giovedì quelli da recuperare. Ismaele si presenta così: «Tre film al giorno, tre libri alla settimana, dei dischi di grande musica faranno la mia felicità fino alla mia morte” (François Truffaut). Siccome andare al cinema deve essere piacere vado a vedere solo quei film che penso mi interessino (ognuno ha i suoi pregiudizi). Ne scriverò e mi potrete dire se siete d’accordo o no con quello che scrivo; ognuno vede solo una parte, mai tutto, nessuno è perfetto. Ci saranno anche film inediti, ma bellissimi, film dimenticati, corti. Non parlerò mai di cose che non mi interessano o non mi sono piaciute, promesso; la vita è breve non perdiamo tempo con le cose che non ci dicono niente» (db)

redaz
una teoria che mi pare interessante, quella della confederazione delle anime. Mi racconti questa teoria, disse Pereira. Ebbene, disse il dottor Cardoso, credere di essere 'uno' che fa parte a sé, staccato dalla incommensurabile pluralità dei propri io, rappresenta un'illusione, peraltro ingenua, di un'unica anima di tradizione cristiana, il dottor Ribot e il dottor Janet vedono la personalità come una confederazione di varie anime, perché noi abbiamo varie anime dentro di noi, nevvero, una confederazione che si pone sotto il controllo di un io egemone.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *