16 maggio: in memoria di Turiddu Carnevale
Domenico Stimolo ricorda così il bracciante e sindacalista ucciso dalla mafia a Sciara
…….Per Turiddu Carnivali
piange la madre
e piangono tutti i poveri della Sicilia
perché Turiddu Carnivali
morì ammazzato
per difendere il pane dei poveri………….
Così un brano della sublime presentazione del cantastorie siciliano Ciccio Busacca alla poesia composta dal poeta – pure siciliano – Ignazio Buttitta in memoria del bracciante e sindacalista Salvatore Carnevale ucciso dalla mafia a Sciara il 16 maggio 1955.
Ignazio Buttitta fu aedo del riscatto dei miseri e delle lotte di liberazione dalla fame e dallo sfruttamento dei contadini siciliani, iniziate nella seconda parte degli anni quaranta del Novecento. La resistenza degli “ultimi” contro il latifondismo della “nobiltà” che si arricchiva con il sudore degli sfruttati giovandosi della mafia che era il suo braccio armato.
Un verso universale, che non conosce frontiere, latitudini e colori della pelle. Valido sempre, ieri come oggi. La ballata canta e scandisce le lotte e il sacrificio dei ribelli, i morti di fame, contro lo strapotere dei potenti.
prima versione (nel canto)
E’ arrivato Cicciu Busacca
per farvi sentire la storia
di Turiddu Carnevali
lu socialista che morì a Sciara
ammazzato dalla mafia
Ppi Turiddu Carnevali
chianci so’ matri
e chiancinu tutti li puvureddi nella Sicilia
perché Turiddu Carnivali
murì ammazzatu
ppe difendere lu pane de li puvureddi
Ed ora
sèntiri
perché c’è di sentiri
nella storia
di Turiddu Carnevali
La storia vi dici
seconda versione (prologo della poesia “Lamentu pi Turiddu Carnevali” di Ignazio Buttitta nel libro «Il poeta in piazza» (Feltrinelli, 1974) –
E’ arrivato il cantastorie Ciccio Busacca
per farvi sentire il lamento
per la morte di Turiddu Carnevali,
il picciotto socialista, ammazzato dalla mafia.
Ammazzato perché lottava per dare pane e lavoro,
ai braccianti del suo paese,
che non hanno un palmo di terra
e vivono nella miseria.
A Sciara si piange:
la madre ha perduto l’unico figlio,
i braccianti la bandiera di combattimento.
Sentite, c’è da sentire in questo lamento:
c’è il cuore spaccato dei poveri.
Lamentu pi la morti di Turiddu Carnivali – Ciccio Busacca
https://www.youtube.com/watch?v=7vYnrbrneDM
NELLA FOTO: Sandro Pertini a Sciara per la lapide in memoria di Salvatore Carnevale, alzata 8 giorni dopo i funerali del sindacalista assassinato.
IN BOTTEGA VEDI ANCHE Scor-data: 16 maggio 1955
MA COSA SONO LE «SCOR-DATE»? NOTA PER CHI CAPITASSE QUI SOLTANTO ADESSO.
Per «scor-data» qui in “bottega” si intende il rimando a una persona o a un evento che il pensiero dominante e l’ignoranza che l’accompagna deformano, rammentano “a rovescio” o cancellano; a volte i temi possono essere più leggeri ché ogni tanto sorridere non fa male, anzi. Ovviamente assai diversi gli stili e le scelte per raccontare; a volte post brevi e magari solo un titolo, una citazione, una foto, un disegno. Comunque un gran lavoro. E si può fare meglio, specie se il nostro “collettivo di lavoro” si allargherà. Vi sentite chiamate/i “in causa”? Proprio così, questo è un bando di arruolamento nel nostro disarmato esercituccio. Grazie in anticipo a chi collaborerà, commenterà, linkerà, correggerà i nostri errori sempre possibili, segnalerà qualcun/qualcosa … o anche solo ci leggerà.
Ieri, 16 maggio, 68 ° anniversario dell’ uccisione di Turiddu Carnevali, esempio supremo ( tra i tanti uccisi) della nuova Resistenza siciliana contro il potere politico- affaristico- mafioso.
La sublime poesia di Ignazio Buttitta, in memoria di Turiddu, in una nuova eccelsa Cerrione canora.
https://youtu.be/hHutlwCHhvo
Galati Mamertina ( Me), 23 settembre : ricordata la concittadina Francesca Serio madre di Salvatore Carnevale, sindacalista ucciso dalla mafia a Sciara di Caccamo. Intitolata la Villa del paese.
https://nuovosoldo.com/index.php/2024/09/26/rinnovata-la-memoria-antimafia-galati-mamertino-dedica-la-villa-comunale-alla-concittadina-francesca-serio-madre-di-salvatore-carnevale/
Matilde Politi
Nel canto solenne, ” lamento
per la morte di Turiddu Carnevali” , dall’ eccelsa poesia del sommo poeta siciliano Ignazio Buttitta.
https://youtu.be/CnAhTOHuS8c?si=XNtAUOJn3OzFFM6H
Galati Mamertino e’ un piccolo paese del messinese ( a 800 m. nei Nebrodi).
E’ il paese nativo di Francesca Serio, madre di Turiddu Carnevale. Il paese e’ ritornato in ” scena” a seguito dell’ intitolazione della Villa alla mamma di Turiddu Carnevale.
Ma c’e’ dell’ altro, molto rilevante.
Galati e’ inserito in maniera importante nel film ” Vermiglio” – in questi giorni nelle sale cinematogratiche, a Catania al King – . con regia di Maura del Pero.
Il film e’ candidato all’ Oscar in rappresentanza dell’ Italia per il miglior film internazionale .
Il film si svolge nel 1944 a Vermiglio – un paese della provincia di Trento, con caratteristiche molto simili a Galati. Ha ( ora)1839 abitanti ubicato a 1200 metri di quota.
…..similitudini incredibilmente coincidenti.
Nell’area del paesino si rifugia un giovane siciliano ( evidentemente all’ armistizio del settembre 43, era in quella zona militare), per fuggire ( assiene a un compagno) al bando di arruolamento obbligatorio imposto dai fascisti della RSI, pena la fucilazione.
ln quella fase terribile il giovane siciliano, di Galati, si sposa con una ragazza del paese.
Pero’ c’ era gia’ una sposa in attesa nel paese dei Nebrodi .
Il richiamo logistico non e’ formale, poiche’ le due donne, in quel contesto tragico, si incontrano proprio a Galati.
Si intrecciano due piccoli paesi e le storie drammatiche provocare dalla guerra fascista.
Bel film, ottime le scenografie e i dialoghi.
( d.s.)