District 9 – Neill Blomkamp
di Ismaele (*)
Secondo me è andata così.
Nel 2005 Neill Blomkamp aveva fatto “Alive in Joburg”, un corto di 6 minuti (qui) . Per qualche coincidenza Peter Jackson l’ha visto, ha telefonato a Neill, che non ci voleva credere, e gli ha detto, sei in gamba, sviluppa quell’idea, ti produco il film. Neill, secondo me, aveva una bozza di sceneggiatura o si è messo d’impegno e ne è uscito questo grandissimo film, fra i migliori degli ultimi anni. Dentro c’è tanta roba, politica, immigrazione, apartheid, tutte cose che respiriamo ogni giorno, è un apologo incredibilmente efficace e sopratutto è grande cinema (i pigri dicono che è un film di fantascienza). Io non me lo perderei, fossi in te (se ti piace il cinema cinema), ma non sono obiettivo: durante il film parteggiavo per i gamberoni, e non per gli umani di merda.
(*) Trovate questo appuntamento in blog ogni lunedì e giovedì sera: di solito il lunedì film “in sala” e il giovedì quelli da recuperare. Ismaele si presenta così: «“Tre film al giorno, tre libri alla settimana, dei dischi di grande musica faranno la mia felicità fino alla mia morte” (François Truffaut). Siccome andare al cinema deve essere piacere vado a vedere solo quei film che penso mi interessino (ognuno ha i suoi pregiudizi). Ne scriverò e mi potrete dire se siete d’accordo o no con quello che scrivo; ognuno vede solo una parte, mai tutto, nessuno è perfetto. Ci saranno anche film inediti, ma bellissimi, film dimenticati, corti. Non parlerò mai di cose che non mi interessano o non mi sono piaciute, promesso; la vita è breve non perdiamo tempo con le cose che non ci dicono niente» (db)