8 giugno – «Piazza letteraria», seconda edizione
Bologna, dalle 18 fino alle 23,59 a piazza Verdi: e non ve lo dico solo per un fatto personale (*)
Letture/performance/voci/suoni con: Gianluca Morozzi (scrittore), Sigaro (Banda Bassotti), Alessandro Berselli (scrittore) Gnut (cantautore) Fabio Rodda (scrittore), Riccardo Balli (dj e scrittore), Duka (scrittore), Marco Philopat (scrittore), Paradoz (cantautore) Patrick Fogli (scrittore), Acusticazzi (band), Suz (cantante), Andy G Ilscotterron (poeta), Alberto Masala (poeta), Cristiano Armati (scrittore), Enzo Minarelli (poeta), Sergio Rotino (fine dicitore), Tobia D’Onofrio & Vanni Santoni (scrittori), Marco Cantini (cantautore), Movimento Emancipazione della Poesia (MEP, poeti), Nic Gugliuzza (zoopalco, poeti), Voltus (vincitore premio Dubito), Agata + Daniele Barbieri (attori), Sante Notarnicola (poeta),, Messia (rapper), Paolo Cerruti (poeta), Valerio Varesi (scrittori), Dome Bulfaro (poeta), Francesca Bonafini (scrittrice), Massimo Vitali (scrittore) e tanti altri…
All’interno della prima giornata del BITT festival Laboratorio Crash!, CUA, Agenzia X presentano la seconda edizione della «Piazza Letteraria», un evento libero e gratuito dove prenderanno parola/e più di 50 tra scrittori e scrittrici, musicist*, teatranti, studenti e studentesse, poeti, attori e attrici, dj’s, rapper in performance/reading di 10-15 minuti. Lo Slam-x in salsa bolognese si svolge nella “PIAZZA” per eccellenza: dalle 18 alle 00:00 in Piazza Verdi, dove si accavallano ogni giorno lingue e dialetti differenti, si alterneranno readings, voci, incursioni teatrali/poetiche, in un unico flow meticcio che compone la Bologna di ieri e di oggi. Saranno presenti i banchetti delle case editrici indipendenti come Agenzia X, RedStarPress e Bebert e quelli delle librerie bolognesi Modo Infoshop e Trame.
(*) Non so bene perché nel programma io sia diventato «attore» - la definizione giusta potrebbe essere “sfacciato”, a esser buoni “narratore” - e neppure perché io abbia il cognome e Agata Marchi no... comunque è con grande piacere che noi due ci prenderemo 15 minuti per offrire un “assaggio” (ma senza musica o immagini) di «PRIMA CHE IL TEMPO FINISCA». Se volete sapere di che si tratta... ecco qui sotto una breve presentazione.
«Prima che il tempo finisca» capiremo se aveva ragione Einstein a scrivere «le persone che credono nella fisica sanno che la distinzione fra passato, presente e futuro non è che una cocciuta illusione».
«Prima che il tempo finisca» è una lettura a due voci, scritta da Daniele Barbieri e letta con Agata Marchi, con l’aiuto di insoliti orologi messi in scena dal centro sociale Brigata 36 di Imola. Un rubinetto gocciola e scandisce un tempo sincopato, perfetto. Partiamo da lì vagabondando fra scienza, fantascienza, lavoro e incontrando musica sempre più veloce, Karl Marx, la fantascienza – Philip Dick, Fredric Brown, Isaas Asimov, James Ballard – il fisico Carlo Rovelli, Julio Cortazar… L’homo quasi sapiens possiede davvero il concetto di tempo? E l’homo forse ultra-sapiens potrà e vorrà viaggiare nel tempo?