Se la vita che salvi è la tua – Fabio Geda

 

Rembrandt
leggi la trama e sembra una follia, ma se leggi il libro tutto si tiene ed è plausibile.
Fabio Geda è bravo a scrivere anche il tipo di storie non strettamente biografiche (“tratte da una storia vera”, come scrivono all’inizio dei film e dei libri, come se la storia valesse di più).
per lunghi tratti Andrea sembra essere come Andreas (coincidenza del nome?), il santo bevitore di Joseph Roth.
Andrea è uno che non sembra bravo a parlare e a decidere, ma al momento giusto sceglie di fare le cose giuste, finalmente, anziché solo di scegliere di non scegliere.
un gran bel libro che ti conquista piano piano.
http://stanlec.blogspot.it/2015/09/se-la-vita-che-salvi-e-la-tua-fabio-geda.html
redaz
una teoria che mi pare interessante, quella della confederazione delle anime. Mi racconti questa teoria, disse Pereira. Ebbene, disse il dottor Cardoso, credere di essere 'uno' che fa parte a sé, staccato dalla incommensurabile pluralità dei propri io, rappresenta un'illusione, peraltro ingenua, di un'unica anima di tradizione cristiana, il dottor Ribot e il dottor Janet vedono la personalità come una confederazione di varie anime, perché noi abbiamo varie anime dentro di noi, nevvero, una confederazione che si pone sotto il controllo di un io egemone.

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