Mobilitazione totale

di Toni Muzzioli (*) Intanto buon anno a tutti, se non è troppo tardi, e poi volevo dirvi che il nostro adorato Occidente ha intenzione di mandare avanti la guerra contro la Russia via Ucraina, almeno per quest’anno (e finché gli ucraini hanno gente da mandare al macello) e sempre che nel frattempo non diventi mondiale, nel qual caso non

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Centenario della nascita di Franco Basaglia

di Vito Totire Le idee e la prassi del movimento antimanicomiale non moriranno mai. Molti di “noi” non sapevano della singolare coincidenza: 11 marzo dell’omicidio di Francesco Lorusso e compleanno di Franco Basaglia. Non siamo superstiziosi ma la tentazione di una forma di pensiero magico emerge: coincidenza casuale? Evidentemente si, ma comunque occasione per riflettere sui nessi tra il movimento

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Né criminali né terroristə, ma difensorə della Madre Terra e del clima

di Francesco Martone (*) E’ stato reso pubblico nei giorni scorsi il primo Rapporto sulla situazione dei difensori del clima in Europa, prodotto dal Relatore Speciale ONU sui Difensori dell’Ambiente Michel Forst.1 Forst, già Relatore Speciale ONU sui Difensori dei Diritti Umani si era già occupato in quel ruolo della questione relativa ai difensori dell’ambiente, in particolare nei paesi del

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Riarmo italiano, chi ci guadagna

di Gianni Alioti (*) Leonardo, la maggiore impresa militare italiana con oltre il 70% del settore, è ormai una multinazionale integrata alle compagnie Usa, dedita all’export (75% dei ricavi), al centro di complessi reticoli azionari. Fa affari d’oro, ma detiene una quota relativamente bassa dell’occupazione manifatturiera italiana. “Bei tempi per gli azionisti e i manager dell’industria militare” o meglio “Good

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Le violazioni contro le donne e le ragazze palestinesi

United Nations Human Rights Office of the High Commissioner Comunicato stampa GINEVRA (19 febbraio 2024). Oggi gli esperti delle Nazioni Unite (*) hanno espresso allarme per le accuse fondate di gravi violazioni dei diritti umani a cui le donne e le ragazze palestinesi continuano ad essere sottoposte nella Striscia di Gaza e in Cisgiordania. Secondo le informazioni ricevute, donne e

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L’8 MARZO E’ SCIOPERO TRANSFEMMINISTA

Non Una di Meno Scioperiamo contro la violenza patriarcale. Dopo l’enorme manifestazione del 25 novembre, con più di mezzo milione di persone in piazza, l’8 marzo scioperiamo contro la violenza patriarcale in tutte le sue forme. Scioperare l’8 marzo significa trasformare la potenza del 25N in blocco della produzione e della riproduzione, attraversando i luoghi dove la violenza patriarcale si

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Ancora morte a Brindisi. Continua la strage nei luoghi di lavoro …

… 120 morti “ufficiali” nei primi due mesi del 2024. di Vito Totire (*) Le scarne cronache riferiscono di un ennesimo evento mortale sul lavoro questa volta a Brindisi. Il fattore di rischio non è di quelli “difficili” , è, in teoria, la forza di gravità che fa cadere qualunque peso, incluso il corpo umano,  dall’alto verso il basso. Parrebbe

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Art Not Genocide: un appello degli artisti

Oltre ventimila artisti firmano contro la presenza israeliana alla Biennale di Venezia. «Offrire un palcoscenico a uno Stato impegnato in continui massacri contro il popolo palestinese a Gaza è inaccettabile». Anche il mondo dell’arte si sta mobilitando per fermare il genocidio palestinese. Sono oltre 20 mila le firme all’appello di Art Not Genocide Alliance (ANGA) contro la presenza israeliana alla

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Taranto, ma quale lieto fine?

Ad aprile è attesa la sentenza della Corte di giustizia europea che potrebbe fermare gli impianti dell’ex Ilva. Ma in città i livelli di inquinanti non diminuiscono. di Nicoletta Dentico (*) Il film “Palazzina Laf” – con cui il regista Michele Riondino racconta la storia di un operaio dell’Ilva di Taranto reclutato come spia dai vertici aziendali- è un’accusa al

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La maledizione delle risorse nella Repubblica Democratica del Congo

Continua nella Repubblica Democratica del Congo la maledizione delle risorse. Dai tempi del colonialismo belga fino ad oggi, l’espropriazione delle materie prime nei territori dell’attuale RDC (avorio, caucciù, oro, diamanti, legno, petrolio uranio, rame, cobalto, coltan) da riversare nelle economie del Nord Globale ha portato nel paese devastazione, sfruttamento selvaggio e violenza. Per imporla si è fatto ricorso alla ferocia

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