Batman contro Superman, si continua

«Dawn of justice» nelle sale il nuovo adrenalinico film di Zack Snyder

di Fabrizio “Astrofilosofo” Melodia

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Finalmente nelle sale l’attesissimo sequel del film «Man of steel», uscito lo scorso anno riscontrando notevoli favori tra appassionati e non solo.

Con «Batman Vs Superman: Dawn of Justice», Zack Snyder – già distintosi (ma anche criticato) per i film dei 300 spartani – ritorna dietro alla macchina da presa per dirigere un monolitico Ben Affleck nei panni dell’Uomo Pipistrello e un espressivo Henry Cavill come Uomo d’ Acciaio, senza dimenticare la brava attrice israeliana Gal Gadot nei panni di Wonder Woman. Il film gode dell’apporto dei consumati sceneggiatori Chris Terrio e David S. Goyer, mentre Snyder torna con piacere a dirigere la frangia del DC Comics Extended Universe dopo l’ottima prova data appunto con «Man Of Steel»… nonostante i borbottii di molti fans di Superman, che non avevano apprezzato la personale rielaborazione degli autori.

La trama è ad alto tasso adrenalinico: astenersi deboli di cuore e di stomaco. In sintesi: dopo lo scontro titanico con il generale Zod, Metropolis è stata rasa al suolo e Superman è la figura più controversa al mondo. Sebbene per alcuni sia ancora emblema di speranza, un numero crescente di persone lo considera una minaccia per l’umanità e per Bruce Wayne – alias Batman – rappresenta un temibile pericolo così che decide di indossare la sua maschera e il mantello per riportare giustizia contro “gli sbagli” di Superman.

La rivalità fra i due è accecata dalla furia, alimentata da rancore e desiderio di vendetta: nulla può dissuaderli dallo scendere in guerra. Tuttavia, una nuova oscura minaccia si fa strada con le fattezze di un “terzo uomo”: qualcuno che dispone di un potere ancora più grande, capace di soggiogare il mondo e causarne la distruzione totale.

Non è il primo incontro fra l’Uomo Pipistrello e l’Uomo d’Acciaio. Ricordo il fumetto-capolavoro «The Dark Knight returns» del maestro Frank Miller, una rivisitazione a tutto tondo dell’universo della DC Comics.

Batman ritorna in una Gotham City sconvolta dalla criminalità organizzata e dalle trame governative. Accetta di essere il mentore dei nuovi mutanti, i quali però tendono ad agire come rozzi giustizieri, creando non pochi problemi all’ Uomo Pipistrello, il quale si vede costretto a mettersi contro il governo affrontando il suo vecchio amico Superman in uno scontro epico, che lo vedrà morire d’infarto tra le braccia dell’Uomo d’Acciaio, sconvolto dal dolore.

Due mondi diversi, cosa non nuova alla DC Comics, prima casa editrice a introdurre, per motivi narrativi, l’espediente degli universi alternativi e che sarà costretta a una monumentale opera quale “Crisi sulle terre infinite” per ritrovare unità e plausibilità narrativa all’interno del proprio universo, che ora si estende sempre di più, in nuove e potenti interpretazioni, anche al cinema e sul piccolo schermo, dove serie televisive quali «Arrow», «Flash», la nuova uscita «Supergirl» e la futura serie dedicata a «Wonder Woman» sembrano fare da pietre miliari per il nuovo fantascientifico DC Comics Extended Universe.

 

L'astrofilosofo
Fabrizio Melodia,
Laureato in filosofia a Cà Foscari con una tesi di laurea su Star Trek, si dice che abbia perso qualche rotella nel teletrasporto ma non si ricorda in quale. Scrive poesie, racconti, articoli e chi più ne ha più ne metta. Ha il cervello bacato del Dottor Who e la saggezza filosofica di Spock. E' il solo, unico, brevettato, Astrofilosofo di quartiere periferico extragalattico, per gli amici... Fabry.

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