Camicia patriottica

Strane cose accadono dalle parti di «Brexit»

di Max Mauro   

Max-Brexit

Il nostro amico L. – canadese – l’altro ieri indossava una camicia a quadretti con una combinazione di colori che vagamente rammentava quella della bandiera britannica. Lui ci tiene a sottolineare che il richiamo è molto vago, ma tant’è. «Il rosso è più un marrone che un rosso, il blu poi è sul violetto, e c’è anche del giallo ma magari non si nota. Insomma, è molto distante dai colori della Union Jack» si è premurato di spiegare. Nulla ha potuto la sua auto-difesa contro l’entusiasmo di una vecchina che, incrociandolo all’ingresso del supermercato, si è complimentato per la sua camicia “patriottica”. Ha detto proprio così, «camicia patriottica».

L’amico canadese, che purtuttavia possiede anche la cittadinanza britannica, è rimasto allibito. Mai avrebbe accostato la sua amata camicia ai sentimenti patriottici di un qualunque Paese, men che meno all’impero che per lungo ha tenuto sotto scacco mezzo mondo, incluso il suo Paese di origine. Forse era il giorno sbagliato per indossarla, visto che cadeva il genetliaco della regina, ma lui non lo sapeva. A chi importa il compleanno della regina? No, purtroppo c’è gente a cui importa. E non è solo folclore, come molti vorrebbero continuare a pensare, magari influenzati dalle voci critiche autoctone, un tempo numerose… in fondo, questo è il Paese che ha prodotto il nostro amato punk, o quasi…

Tutto il can can su Brexit e il radioso futuro al di fuori dell’Unione Europea fa ottima presa sul popolo di diverse estrazioni che vuole pensarsi importante. Io non possiedo la tv ma quando mi capita di vederla, come mi è successo alcuni giorni fa in un albergo, rabbrividisco all’insularità dei suoi contenuti. Ho passato venti minuti a scandagliare i canali disponibili per avere conferma che sì, tutti i film (o si chiamano fiction?) e i programmi proposti erano prodotti nazionali, con protagonisti bianchissimi e accenti il più delle volte del sud dell’Inghilterra, in barba alla società multietnica e alla ricchezza del multiculturalismo. Ma questa pare essere tendenza diffusa in molto nord Europa, basta guardare quello che accade in Olanda, in Danimarca…

Brexit? Mah.

 

L’IMMAGINE – TROVATA IN RETE – E’ ACCREDITATA AL SITO “GEOGRAFICA-MENTE”

 

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