«Colpevoli di umanità, arrestateci»
Un appello per i tre volontari di Udine accusati di aver accompagnato alla Caritas un gruppo di profughi
di Fabrizio Gatti (*)
«Se accogliere e accompagnare alla Caritas i richiedenti asilo è un reato, allora siamo tutti complici. Arrestateci tutti!». È la petizione sul web in risposta alle grottesche accuse della Procura di Udine a tre volontari per aver accompagnato una trentina di profughi alla Caritas.
Tra i firmatari, Loris De Filippi, presidente di “Medici senza frontiere – Italia”; l’avvocato Alessandra Ballerini, difensore di Erri De Luca nel famoso processo sulla libertà di critica contro i cantieri dell’Alta velocità; ma anche l’ex ministro Paolo Ferrero, i parlamentari di “Possibile” Giuseppe Civati, Beatrice Brignone, Andrea Maestri e l’europarlamentare dello stesso gruppo, Elly Schlein. Oltre a giornalisti, volontari, attivisti e giuristi come Fulvio Vassallo Paleologo.
Continua il loro appello: «Se donare soccorso, vestiti, scarpe, coperte e cibo a persone abbandonate per strada dalle istituzioni – che sembrano ricordarsi di loro solo quando viene il momento di sgomberarle dai luoghi in cui hanno trovato rifugio – è un reato, allora noi tutti ci dichiariamo pubblicamente colpevoli. Se fornire “precise indicazioni sulla procedura di riconoscimento dello status di rifugiato” è favoreggiamento dell’immigrazione clandestina allora tutti noi avvocati, mediatori, giuristi, attivisti, giornalisti, operatori delle varie organizzazioni e associazioni di volontariato siamo colpevoli. Arrestateci. Arrestateci tutti!».
Qui il testo della petizione a cui tutti possono aderire
(*) L’articolo di Fabrizio Gatti è apparso su «L’Espresso» del 13 giugno; invece la vignetta – di Sergio Staino – l’ho scelta io nella rete. Ovviamente ho aderito all’appello e… lo stesso spero di voi. (db)
Una vicenda incredibile. Eppure la nostra Costituzione basata sui valori universali di accoglienza e solidarietà è ancora vigente.
Una petizione assolutamente da FIRMARE e divulgare.