Costruire? A Cesena non si finisce mai

Nuovo pesante cemento con società commissariata per gravi irregolarità e controllata da Banca Marche

di Davide Fabbri (*)

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Nell’indifferenza e silenzio generale, a Pievesestina di Cesena si sta realizzando un mega centro logistico di distribuzione di Arca, Famila, AeO. Un mega-progetto immobiliare finanziato da una società commissariata e controllata da Banca Marche. Per le banche e società controllate il cemento tira ancora tantissimo, anche in periodo di crisi. Il committente è infatti Medioleasing spa di Ancona, è una società di leasing controllata da Banca Marche, uno dei quattro istituti bancari italiani “salvati” dal governo Renzi dopo una malagestione fallimentare. Bankitalia nel 2014 ha commissariato Medioleasing per gravi irregolarità nell’amministrazione societaria, ovvero per gravi violazioni delle disposizioni legislative e amministrative. Recentemente Banca d’Italia ha prorogato la procedura di amministrazione straordinaria di Medioleasing spa, disposta dal ministro dell’Economia e delle Finanze. Fonti bancarie affermano che la proroga del commissariamento sarebbe dettata dai tempi tecnici necessari al perfezionamento della fusione per incorporazione della controllata in Nuova Banca Marche. Il centro logistico di Arca, Famila, AeO è all’interno di un Piano Urbanistico di cemento di ben 27 ettari ex agricoli. Provate ad immaginare una ventina di campi di calcio completamente urbanizzati! Si stanno cementificando ettari e ettari di terreni ex agricoli per realizzare nuovi capannoni industriali, artigianali, logistici. Con società commissariate per gravi irregolarità gestionali. E pensare che a Cesena sono presenti oltre 100 capannoni vuoti e inutilizzati! Il suolo dovrebbe essere un bene prezioso da tutelare. Il confuso Pd che governa la città se lo ricorda un giorno in maniera propagandistica, per poi dimenticarselo il giorno dopo. Già alcuni anni fa il sindaco Paolo Lucchi annunciava in pompa magna lo “stop al consumo del territorio”, una rivoluzione politica, una svolta sulle politiche urbanistiche: affermava in maniera ipocrita che sarebbe stata realizzata una «Cesena a consumo zero di nuovo territorio; fermeremo ogni ulteriore pressione urbanistica nel territorio rurale, rilanceremo solo le politiche di riqualificazione e di rigenerazione urbana». Una bufala gigantesca.
Come diceva il filosofo: tutto scorre … nell’indifferenza più assoluta.

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PS. Trovate altre foto sul mio profilo facebook.

(*) Davide Fabbri è ecologista ed ex consigliere comunale di Cesena

 

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