due grandi film italiani

di Ismaele(*)

ecco due film che valgono molto, da recuperare, se vi sono sfuggiti

 

Reality – Matteo Garrone

quando un regista fa “Gomorra”, dopo diversi film memorabili, tutti lo
aspettano al varco.
Garrone fa un film dopo quattro anni ed ecco “Reality”, per me davvero bello.
dentro c’è l’Italia, di questi lunghi anni, c’è Pinocchio, c’è il carattere
degli italiani, direbbe Leopardi.
nel mio piccolo dico che è un film da vedere, e meditare

http://markx7.blogspot.it/2012/10/reality-matteo-garrone.html

La grande bellezza – Paolo Sorrentino

l’inizio mi ha ricordato “Reality”, di Garrone, entrambi iniziano il film con una festa, in altri momenti c’era qualcosa di “The tree of life”, di Malick (Malick celebra la grandezza della vita, Sorrentino la grandezza di Roma e del suo passato), oltre al fatto di avere entrambi “usato” musica di Zbigniew Preisner (grandissimo musicista, già autore delle musiche dei film di Krzysztof Kieślowski).

Toni Servillo (Jep) è perfetto, come pure Carlo Verdone (Romano), entrambi hanno una storia comune, Romano, sembra una specie di Flaiano con meno capacità, non ha avuto successo, ha conservato l’anima di un tempo, e quando abbandona quella Roma che non l’ha mai voluto, lui povero e ingenuo, uno di paese, quando lo dice a Jep, Jep vacilla, perde l’unico, forse, amico sincero.

Romano, con quella faccia e quei baffetti, sembra un attore anni ’50. E in effetti sembra un film vecchio, poteva farsi uguale 50-60 anni fa, l’Italia sembra ferma, è terribile, e Jep lo sa, alla fine riesce a dire parole sincere, dice che è tutto finto e inutile.

fa venire poi i capelli dritti lo sfogo del mafioso Moneta (il super latitante Denaro?), quando dice che il Paese lo portano avanti loro.

molte altre parti sono impagabili, la preparazione al, e il, funerale del ragazzo, per esempio.

alla fine sai che è un film ricco, denso, forse troppo pieno, barocco, dispersivo, bello visivamente, col tempo si apprezzerà di più.

http://markx7.blogspot.it/2013/05/la-grande-bellezza-paolo-sorrentino.html

(*) Trovate questo appuntamento in blog ogni lunedì e giovedì sera: di solito il lunedì film “in sala” e il giovedì quelli da recuperare. Ismaele si presenta così: «Tre film al giorno, tre libri alla settimana, dei dischi di grande musica faranno la mia felicità fino alla mia morte” (François Truffaut). Siccome andare al cinema deve essere piacere vado a vedere solo quei film che penso mi interessino (ognuno ha i suoi pregiudizi). Ne scriverò e mi potrete dire se siete d’accordo o no con quello che scrivo; ognuno vede solo una parte, mai tutto, nessuno è perfetto. Ci saranno anche film inediti, ma bellissimi, film dimenticati, corti. Non parlerò mai di cose che non mi interessano o non mi sono piaciute, promesso; la vita è breve non perdiamo tempo con le cose che non ci dicono niente».

redaz
una teoria che mi pare interessante, quella della confederazione delle anime. Mi racconti questa teoria, disse Pereira. Ebbene, disse il dottor Cardoso, credere di essere 'uno' che fa parte a sé, staccato dalla incommensurabile pluralità dei propri io, rappresenta un'illusione, peraltro ingenua, di un'unica anima di tradizione cristiana, il dottor Ribot e il dottor Janet vedono la personalità come una confederazione di varie anime, perché noi abbiamo varie anime dentro di noi, nevvero, una confederazione che si pone sotto il controllo di un io egemone.

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