Eternit bis: i processi e l’arroganza

comunicato di Medicina Democratica (*)

Stephan Schmidheiny (Eternit) ha perso l’occasione per starsene zitto e difendersi nei luoghi deputati

https://torino.repubblica.it/cronaca/2020/01/24/news

è stato rinviato a giudizio dal Tribunale di Vercelli per uno dei “tronconi” con cui il procedimento eternit bis è stato suddiviso dopo il primo procedimento concluso con la prescrizione.
Si tratta di quello relativo all’insediamento eternit di Casale Monferrato (392 deceduti).
Ora è stato rinviato a giudizio per omicidio volontario davanti alla corte d’assise di Novara. La prima udienza sarà il 27 novembre. Il giudice ha accolto l’impostazione dei pubblici ministeri Roberta Brera, Francesco Alvino e Gianfranco Colace, che avevano indicato come imputazione l’omicidio volontario: in questo modo il processo potrà continuare e sfuma la prescrizione.
Medicina Democratica è parte civile anche in questo processo e perseguirà l’obiettivo di dare giustizia alle vittime con il riconoscimento delle responsabilità dei vertici Eternit.

(*) ripreso da www.medicinademocratica.org

vedi anche COMUNICATO STAMPA SUL PROCESSO ETERNIT BIS “FILONE CASALE MONFERRATO”

In “bottega” vedi Eternit: riflessioni sull’esito del processo e Il filo rosso dell’amianto e di Stephen Schmidheiny fra Italia e America Latina

 

Redazione
La redazione della bottega è composta da Daniele Barbieri e da chi in via del tutto libera, gratuita e volontaria contribuisce con contenuti, informazioni e opinioni.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *