FURUNDULLA 30 * – presenzio o…
…non presenzio.
di Benigno Moi
Assodato che le vignette non vanno spiegate… ma sono un sasso buttato come spunto di riflessione, per ogni vignetta almeno un link
Solitudini 1_Toulouse Lautrec
Solitudini 2_Picasso
https://imalpensanti.it/2016/06/histoires-dabsinthe/
La citazione dell’opera di Henry de Toulouse-Lautrec offre lo spunto per parlare anche della modella, Suzanne Valadon, anche lei pittrice (prima donna ad essere ammessa alla Société Nationale des Beaux-Arts) nonché modella dei principali pittori della creativa Parigi fra ottocento e novecento, madre di Maurice Utrillo, e tante altre cose.
http://www.enciclopediadelledonne.it/biografie/suzanne-valadon-marie-clementine-valadon/
Bis
Per una volta (o anche stavolta) mi risparmio e vi risparmio qualsiasi link relativo alla vignetta…
Su Faccinu de…
Inseguitevi!
https://transform-italia.it/per-convivere-bisogna-cambiare-tutto/
L’origine del nome dato alla rubrica Furundulla si può invece scoprire qui: hastagasa
* (nota al titolo)
E, alla trentesima puntata di Furundulla, faccio una precisazione:
In famiglia abbiamo sempre usato il termine “furundulla”, come spiegato nella prima puntata della rubrica richiamata sopra. Ora un’amica mi dice che lei ha sempre sentito e detto ”fundurulla”. E mi chiede se fosse lei ad aver sempre sbagliato. Non sono affatto un esperto di lingua sarda, purtroppo, ma in questo caso penso abbia sicuramente ragione lei: non solo perché è etimologicamente evidente, e non solo presumibile, che derivi da ”fundu”, fondo, ma perchè così lo attesta anche uno dei dizionari classici di sardo-italiano, quello del canonico Spano, http://www.sardegnadigitallibrary.it/mmt/fullsize/2009042213001500126.pdf
“Fundulùza, f. Log Set, fundurùlla Mer. Fondaccio, sedimento, feccia, rimasuglio”
Ma è anche vero che per motivi diversi, dalla fonetica alla fenologia, i termini mutano spesso anche fra territori limitrofi. Questa cosa quelli che ne sanno – fra cui mio zio Tito – la chiamano metàtesi…
https://www.treccani.it/vocabolario/metatesi/
Al mio paese diciamo furundulla, ho sempre sentito furundulla e, forse anche per questo motivo, la sento “scivolare” anche meglio nel pronunciarla.
Così continuerò a dire, e così continuerà a chiamarsi questa rubrica.