I profughi e la palude patavina

È proprio vero, una volta toccato il fondo non resta che grattare. Qui a Padova la situazione sta velocemente precipitando. Ormai le uscite del neo sindaco Massimo Bitonci non hanno più alcun limite. L’ultima riguarda i profughi. Quelle persone che stiamo vedendo crepare a centinaia di fronte alle nostre coste. Quelle persone che muoiono nel tentativo di raggiungere i punti di imbarco. Quelle persone che scappano da scenari atroci. Sì ma qui a Padova questo sfugge. Così Bitonci annuncia che è disposto a fare le barricate con la sua giunta per impedire che i profughi possano essere ospitati in questa città.

Per giustificare questo si sparano un sacco di cazzate che trovano ampia risonanza in una cultura fascistoide e xenofoba. La più grande è che questi profughi ricevono 1.000 € al mese. Ovviamente i prodi giornalisti non si sbagliano a precisare questo dato eclatante, si limitano a riportare le frasi. Per non parlare poi dei commenti che sono rintracciabili sul sito on-line de IlMattino di Padova, dove ognuno si sente padrone di spararla più grossa dell’altro. Un esempio. Un lettore prova a mettere un po’ di ragione ed ecco una tipica risposta:

Tu parli da persona che ha la pancia piena….se non riuscissi a sfamare i tuoi figli saresti felice che l’aiuto che dovrebbe andare a te (le tasse le paghiamo anche per questo) andasse ad un centro profughi che oltretutto, vedi lo scorso anno, non si “accontentano di mangiare panini, ma pretendono documenti e 1.000,00 euro a testa”? Per quanto “buono ” tu possa essere non credo che ne saresti felice…..bisogna essere realisti, non stiamo bene economicamente quindi non possiamo occuparci anche degli stranieri!!

La simpatica signora, che conosce la fame, posta, come tutti, la risposta utilizzando il suo profilo faccia libro. Qui sotto l’ultimo regalo che la signora, che sa cosa è la fame e non riesce a sfamare i figli, ha ricevuto dal marito

gioiello2 gioiello1Come si può notare è il tipico regalo che riceve chi sta facendo la fame.

Scorrendo i profili di simili commenti ci si trova nostalgici del Duce, indipendentisti (a volte insieme in un’unica testolina), amanti di Guy Fawkes, patiti delle frasi sdolcinate e dei gatti (ottengono molti mi piace sui profili FB). Tutte care mammime sdolcinate. Lavoratori indefessi. Persone che sì che sono per bene. Non mancano poi commenti che ci si stupisce un po’ che il gruppo L’Espresso tolleri su un suo sito vista la meticolosità con cui cerca post offensivi su altri siti utilizzandoli per accusare chi li ospita di condividerli, eccone uno emblematico:

 

COMUNISTI IDIOTI , PORTATEVELI A CASA VOSTRA …..SIATE COERENTI AGLI “IDEALI” ED AL METTINCULISMO DEI VOSTRI PARTITI (PD-SEL-RECCHIONI VENDOLA VARI )

Il peggio è che non ho ancora sentito che qualche associazione o partito abbia preparato una risposta pubblica, un presidio, una manifestazione. Dove vogliamo arrivare qui a Padova prima di aprire gli occhi?

 

 

 

 

 

 

Rom Vunner

Un commento

  • Giorgio Chelidonio

    Non trovo parole per giustificare il pretestuoso livore dei vomito-commenti citati, ma non mi meraviglio avendone ricevuti di simili per aver postato su Facebook un appello pro-pace in Palestina letto sul blog di Daniele….
    E la fonte degli insulti è stato un “baby-boomer” conosciuto in ambito dei vecchi estimatori della stagione beat 1965-1970 ….(magari suonicchia ancora “Auschwitz” di Guccini! ). Deve essere un segno/mutante del nostro tempo..

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