«Iran Art» finalmente a Milano

Fino al 12 maggio

di Monica Macchi (*)

 

La verità non sta in un solo sogno, ma in molti sogni…

Da «Le mille e una notte»,

incipit de «Il fiore delle mille e una notte» di Pier Paolo Pasolini

 

La Teheran Biennial of Illustration degli anni Novanta ha palesato lo stato dell’illustrazione iraniana contemporanea, con particolare riferimento a quella dei libri per bambini, aprendo la via alla fondazione dell’Iranian Illustrators Society del 2003 che a sua volta ha funzionato da volano per l’organizzazione di mostre in tutto il mondo.

Finalmente a Milano (fino al 12 maggio), IranArt permette un’inedita incursione in un mondo persiano che mescola influenze delle miniature del periodo Safavide con la letteratura (dalle Mille e una notte all’epica di Shahnameh, da Sindbad il marinaio, a Rostam ai jinn) e le commemorazioni sciite di Kerbala, gusto per la ricerca e la sperimentazione con una dimensione onirica e poetica in un continuo rimando di metafore espresse (anche) dalla miriade di tecniche scelte… dal collage, all’inchiostro, acquarelli, pastelli fino alle più moderne tecnologie digitali.

Moltissimi gli artisti presentati tra cui Rashin Kheiriyeh, Narges Mohammadi e Farshid Sahafie già selezionati per la Children’s Book Fair di Bologna…. e anche Samad Behrangi, autore di «Pesciolino Nero, dove vai?» libro censurato in quanto allegoria di un pensiero libero ed indipendente e “quindi” pericoloso.

IRAN ART

Laboratorio Formentini per l’editoria

via Formentini 10, Milano

Fino al 12 maggio

(*) ripreso da http://www.peridirittiumani.com/

Redazione
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