«Le mani sulla città»: gli assassini sono comunque i padroni

di db (Daniele Barbieri)

1 – Queste le prime notizie: Torre del Greco, crolla una palazzina di 3 piani, tre persone …

2 – io non so altro su Torre Del Greco e poco sui tanti crolli simili nelle ultime settimane (e sempre). Ma datemi retta lo stesso e guardatevi in rete il film «Le mani sulla città» di Francesco Rosi (*). E’ del 1963. Mi pare che giri un’edizione completa in italiano – ma con i sottotitoli in spagnolo, strano (**) – però sono sicuro che il sapiente Francesco Masala presto vi darà (nei commenti) il miglior link possibile; lui trova tutto in rete: è un rabdomante?

3 – ci sono anche i drammatici versi di Bertolt Brecht su chi muore senza casa o sotto la casa, su chi ruba anche le case. E sulle tante case «senza persone» (aggiungo io: a Roma soprattutto del Vaticano) e sulle persone «senza casa». Però non ricordo la citazione precisa. Chi mi aiuta?

4- sempre con la rabbia negli occhi e l’odio di classe contro chi vive del nostro sangue.

(*) Ricordo di Francesco Rosi

(**) tipo questo: https://www.youtube.com/watch?v=gJUKYMsdv00

danieleB

Un piede nel mondo cosiddetto reale (dove ha fatto il giornalista, vive a Imola con Tiziana, ha un figlio di nome Jan) e un altro piede in quella che di solito si chiama fantascienza (ne ha scritto con Riccardo Mancini e Raffaele Mantegazza). Con il terzo e il quarto piede salta dal reale al fantastico: laboratori, giochi, letture sceniche. Potete trovarlo su pkdick@fastmail.it oppure a casa, allo 0542 29945; non usa il cellulare perché il suo guru, il suo psicologo, il suo estetista (e l’ornitorinco che sonnecchia in lui) hanno deciso che poteva nuocergli. Ha un simpatico omonimo che vive a Bologna. Spesso i due vengono confusi, è divertente per entrambi. Per entrambi funziona l’anagramma “ride bene a librai” (ma anche “erba, nidi e alberi” non è malaccio).