Le persone con autismo e le loro famiglie …
… COSA VIENE FATTO IN ITALIA PER AIUTARLE ?
di Umberto Franchi

Ogni caso di autismo risponde a diverse problematiche e richiede delle risposte personalizzate con operatori medici e professionisti professionalmente preparati in grado di recepire ed interagire con i soggetti interessati e con strutture adeguate in grado di integrare la dimensione sanitaria, sociale, educativa e scolastica.
Purtroppo le leggi esistenti sono del tutto insufficienti con danni ai ragazzi interessati i quali , non essendo in grado d difendersi, sono molto spesso oggetto di bullismo da parte dei com’agni di scuola.
La legge 104 del 1992 e il DL 151 del 2001 sono del tutto insufficienti a tutelare i diversamente abili e le loro famiglie “Caregiver” , tanto che nell’ottobre del 2022, il Comitato Onu sui diritti delle persone con disabilità e delle loro famiglie.
La Decisione del Comitato ONU ha accolto il ricorso di una signora Caregiver, riconoscendo come si sia verificata una forma di discriminazione per la quale una persona è trattata in modo meno favorevole a causa del suo legame con un’altra persona con disabilità e stabilito l’obbligo per lo Stato italiano di assicurare alla ricorrente e ai suoi familiari con disabilità una compensazione adeguata e l’accesso a servizi individualizzati di supporto, nonché quello di adottare misure per prevenire simili violazioni in futuro.
A Lucca la situazione è molto preoccupante, nelle scuole manca il personale di sostegno , il 60% di quello esistente è fatto di personale precario senza formazione adeguata e molto spesso a causa della mancanza di personale viene utilizzato il personale dell’ANFAS che è un’associazione privata assistenziale con personale del tutto impreparato a gestire un ragazzo affetto da autismo, finendo per aggravare le loro problematicità anziché contribuire a risolverle.
Nei vari Convegni tutti gli amministratori, ritengono di doversi adoperare a favore dei soggetti portatori di aspetti dello spettro dell’autismo fino a definire un percorso che dia una prospettiva sociale, lavorativa, di vita, agli interessati anche quando i genitori non ci saranno più… “Il Dopo di Noi”… e fa sicuramente piacere vedere il Presidente della Repubblica Mattarella, partecipare alla tavola con una pizza fatta da ragazzi autistici… ma sono episodi rari.. “mosche bianche” in un deserto del nulla !

- Interventi finalizzati all’inclusione ed al benessere delle persone autistiche ;
- interventi di assistenza sociosanitaria previsti dalle linee guida stabiliti dall’Istituto Superiore di Sanità sul trattamento dei disturbi dello spettro autistico;
- percorsi di assistenza alla socializzazione dedicate ai ragazzi inferiori ai 21 anni, anche tramite voucher;
- progetti finalizzati all’attività scolastica delle persone con disturbi dello spettro autistico;
- progetti finalizzata percorsi di socializzazione con attività in ambiente esterno (attività musicale, sportiva, gruppi di cammino);
- progetti sperimentali finalizzati all’inclusione lavorativa dei giovani ;
- interventi svolti a favore dei nuclei familiari che assistono persone con disturbo dello spettro autistico;
- progetti sperimentali di residenzialità per l’abilità a qualità della vita delle persone con disturbi dello spettro autistico .
Ora una domanda sorge spontanea: essendoci in Italia oltre 500.000 famiglie con figli che presentano disturbi dello spettro autistico , con i 50 milioni di Euro stanziati dal governo, tocca in media 100 euro per ogni famiglia, è possibile effettuare tutte le attività sopra menzionate con la miseria di 100 euro a famiglia?…
Credo che ciò sia un affronto non solo a chi è affetto di disturbi dello spettro autistico, ma anche all’intelligenza delle Persone, quindi indegno per un Paese Civile.
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