Maigret – Patrice Leconte

(visto da Francesco Masala)

Gérard Depardieu aderisce perfettamente al personaggio, misurato, testardo, disilluso, ormai anziano e acciaccato, il cardiologo lo tiene sotto controllo, non può fumare la pipa.

Maigret lavora per risolvere casi, apparentemente, in realtà se non può ridare la vita (ad una ragazzina senza colpe), può però assicurare i colpevoli alla giustizia, ma più di ogni altra cosa riesce a salvare qualche vita, per esempio quella di un’altra ragazza, che potrebbe essere sua figlia.

si respira l’ambiente dei romanzi di Simenon, e non c’è bisogno di fare le gare con Jean Gabin e con Gino Cervi, ognuno è diverso, meno male.

non tutto è detto e spiegato, ma questi sono misteri di Maigret.

buona (parigina) visione.

https://markx7.blogspot.com/2022/09/maigret-patrice-leconte.html

 

 

Redazione
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2 commenti

  • Tappa cruciale nella lunga serie delle trasposizioni cinematografiche e televisive di Maigret, in cui Depardieu porta il carico della sua fisicita’ strabordante e l’ombra di una malinconia esistenziale. In lui Leconte raffigura un Maigret anziano, cupo e depresso, dalla salute malferma, quasi volesse alludere allo stato di salute del cinema, in particolare del genere poliziesco.

  • Domenico Stimolo

    Film bello …..e coinvolgente. Lo dico da me medesimo che non ha mai avuto particolare attenzione per i ” gialli” ……tranne da ragazzino.
    Poi, visto sotto le stelle due giorni addietro ancora piu’ coinvolgente. Poiche’ a questa data nell’ estremo sud italico le arene sono state ancora aperte.
    Depardieu e’ un gigante di recitazione. ……Eppure, da parte di alcuni fini osservatori, e’ stato accusato di essere ” putinista” ( come avvenuto in Italia – da parte di chiaccheranti politici a tempo pieno – per il famoso storico torinese e il giornalista Angius.
    Forse perche’ naturalizzato russo ).

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