Orlando – Daniele Vicari
(visto da Francesco Masala) un prezioso film italiano in sala e un cortometraggio belga con un finale che non t’immagini
una storia di tempi che passano e altri che arrivano, di mondi che muoiono e altri che arrivano.
Orlando è uno che chi non è cresciuto sempre in città ha sempre conosciuto, come ha sempre conosciuto persone di poche parole, evitando spesso le parole inutili, e qualche volta, purtroppo, quelle necessarie.
Orlando (interpretato da Michele Placido benissimo) è uno che non cambia mai idea, e se ha torto soffre a chiedere scusa (se riesce a chiedere scusa).
il suo unico figlio Valerio è un pezzo della sua carne, e quando Valerio, pensando che la misera vita col padre sia impossibile da sostenere , decide di partire alla ricerca di un’altra vita, Orlando non lo perdona, e non si sentono mai più, per molti anni.
fino a che Orlando viene chiamato con urgenza da Bruxelles, e non riesce a non andare, e parte, come erano sempre partiti i suoi antenati verso il nord, in treno, con una valigia di cartone, un po’ di pane e formaggio, e tutti i soldi addosso.
poi scopre Lyse e inizia una nuova vita e con lentezza deve cambiare, per amore.
è un film fatto di molti silenzi e sguardi, Orlando è una roccia che poi deve sciogliersi, quanto basta.
bravissimo Daniele Vicari (e Teho Teardo che ha composto la colonna sonora) a raccontare, mostrare, rappresentare incontri a distanza ravvicinata, mondi lontanissimi che si incontrano.
trenta sale ospitano questo film, a voi la caccia al tesoro, a un film da non perdere.
buona (migrante) visione.
https://markx7.blogspot.com/2022/12/orlando-daniele-vicari.html