Per esempio Rafil Dhafir oppure Helen Woodson

Buongiorno a chi strablogga (cioè legge questo strano blog),

sapete chi è Rafil Dhafir ? Oppure Helen Woodson?

Ieri vi ho detto che sull’ultimo «Azione nonviolenta» c’era un mio articolo: «Astronavi e alieni ci portano l’invincibile arma del futuro».

Coincidenza, pochi minuti dopo averlo scritto il postino(che non è un cinefilo dunque ha suonato una sola volta ma l’ho riconosciuto lo stesso) mi ha portato la rivista.

Ci tengo a raccontarvi che le prime pagine sono dedicate alla «Lista d’onore dei prigionieri per la pace 2010». Cioè? «ogni anno, in ogni Paese, migliaia di persone vengono incarcerate per motivi di coscienza. Per aver fatto azioni nonviolente contro la guerra o per aver obiettato al servizio militare armato. La War Resisters International […] stila ogni anno l’elenco dei prigionieri di cui riesce ad avere notizie certe».

Trovate i loro nomi su «Azione nonviolenta» con gli indirizzi ai quali potete raggiungerli per un messaggio di sostegno.

Vi inviterei a farlo, cioè a scrivere. Magari ognuno di voi può chiedere la lista alla rivista oppure abbonarsi al volo per poi scegliere almeno una persona da sostenere. A esempio chi ha il nome che inizia per la A sostiene qualcuno in Armenia, chi con la E adotta un prigioniero di coscienza in Eritrea e così via. Vi segnalo che nell’elenco di statunitensi c’è Rafil Dhafir che è stato condannato a 22 anni di detenzione «per condanne risultanti dall’aver fornito aiuto umanitario e finanziario a irakeni in violazione delle sanzioni Usa». Rileggete la frase con calma, pensateci su.

Nell’elenco degli Stati Uniti c’è anche Helen Woodson: «106 mesi di detenzione per violazione della condizionale con protesta anti-bellica alla sede del tribunale federale di Kansas City l’11 marzo 2004». Cose del genere. La chiamano – mi si dice – democrazia.

Supponiamo che in questo elenco arrivati alla lettera I vi siano indiani e israeliani ma non risultino italiani. Sarebbe una buona o una cattiva notizia? Vorrebbe dire che abbiamo leggi e tribunali migliori oppure che non ci stiamo abbastanza impegnando per disobbedire alle guerre che l’Italia finanzia e sostiene, sulle quali gente con passaporto italiano lucra, per le quali manda a uccide e/o fa uccidere i “suoi” soldati?

Ne vogliamo ragionare insieme?

Daniele

«AZIONE NONVIOLENTA»

045 8009803, redazione@nonviolenti.org, www.nonviolenti.org

Redazione
La redazione della bottega è composta da Daniele Barbieri e da chi in via del tutto libera, gratuita e volontaria contribuisce con contenuti, informazioni e opinioni.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *