Schiavi in Riviera

di Mauro Antonio Miglieruolo

Ho reperito qualche tempo fa l’immagine e l’ho messa da parte per verificarla, in attesa del momento giusto (che sarebbe ricordarsi e trovare il tempo di farlo). Il sito esiste (http://schiavinriviera.blogspot.it/), il manifesto vero (campagna di Giugno 2010). Lo sottopongo alla vostra attenzione sperando di provocare un supplemento di indignazione:

05marz0-Cercasi schiavo

La cosa (disgraziatamente) più importante non è che sia vero, cioè non la fantasiosa pessimistica invenzione di un grafico, ma che dica la verità, che sia la rappresentazione anticipata di ciò a cui mirano molti padroni e padroncini italiani (e non solo italiani): il ritorno a forme sempre meno larvate di schiavitù, vero e proprio vizio dell’anima, segno indubbio di perversione della civiltà.

05marzo-camion velaNon permettiamo a questa tendenza di radicare.

Redazione
La redazione della bottega è composta da Daniele Barbieri e da chi in via del tutto libera, gratuita e volontaria contribuisce con contenuti, informazioni e opinioni.

  • “Bisogna coltivare il nostro giardino”

    (Candide, Voltaire)

    Questo blog nasce con l’intenzione di raccogliere testimonianze ed opinioni di tutti coloro che hanno potuto o dovuto toccare con mano la realtà del lavoro stagionale sulla costa romagnola. Lo scopo è quello di creare uno spazio in cui possano emergere le prime voci di denuncia ad un SISTEMA DI SFRUTTAMENTO, da considerare come un vero e proprio SCHIAVISMO ESTIVO che persiste indisturbato da decenni a questa parte.

    Questa iniziativa è frutto della consapevolezza che i grandi cambiamenti, da sempre auspicati, possono prendere forma solo attraverso LA CONDIVISIONE delle stesse ingiustizie, L’UNIONE e LA SOLIDARIETA di fronte alla medesima condizione. Ancora più importante è la presa di coscienza, da parte di tutti, della situazione a dir poco critica che i lavoratori dipendenti del settore turismo si trovano a dover accettare, convinti del fatto che le retribuzioni siano dopotutto vantaggiose e dunque il gioco valga la candela. Proprio per sfatare questa concezione diffusa, il blog si propone di INFORMARE tutti i lavoratori appartenenti a qualsiasi categoria del settore sui loro REALI DIRITTI, affinché non venga più tollerato il modo in cui i potentati del turismo si arricchiscono, ignorando la dignità degli instancabili lavoratori i quali, per forza di cose, concepiscono il rispetto del contratto come un miraggio e si trovano a dover subire vessazioni quotidiane e ricatti.

    Pertanto il blog vuole sensibilizzare oltre che gli addetti ai lavori, coloro che vivono la situazione dall’esterno e che con remissività si limitano a ritenerla qualcosa di assodato ed immutabile. Tutti sanno che laddove sono state intraprese delle battaglie con decisione, come nel caso dei bagnini di salvataggio, i risultati sono stati ampiamente soddisfacenti.

    Invitiamo dunque tutti i naviganti ad usufruire del materiale informativo a disposizione ed a rilasciare il loro contributo descrivendo le esperienze vissute, esprimendo punti di vista ed elaborando proposte, proprio come tante piccole gocce che faranno traboccare il vaso.

  • Ottima riparazione-compensanzione della mia omissione… Grazie

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