Killers of the Flower Moon – Martin Scorsese
Martin Scorsese non sbaglia un film da sempre, che il dio del Cinema lo conservi.
con una colonna sonora di Robbie Robertson (uno che di musica e indiani se ne intendeva) il film racconta una storia di rapina coordinata e continuativa ai danni delle tribù degli Osage, che abitavano in territori ricchi di petrolio.
il padrino della storia è William Hale (Robert De Niro), un padre padrone, amico paternalistico degli indiani Osage, regista del furto delle loro terre. Ernest (Leonardo DiCaprio) è il suo protetto, un uomo senza qualità, che sposa Mollie (Lily Gladstone), lei lo ama, lui forse, ma per conto del padrino, vuole i soldi di lei.
una scena sembra inutile, ma probabilmente è la più strana e rivelatirce del Potere.
il padrino fa parte della massoneria (quella di rito scozzese?), il Potere vero, Scorsese ci parla dell’oggi, di come nascono le ricchezze, le pulizie etniche, i furti di terre, e la massoneria regista e dominus di tutti.
il film dura tre ore e mezzo, sembra molto, ma tutti i minuti sono necessari per la storia, un western giallo, con l’FBI che riesce a dipanare la matassa.
il film è in molte sale, per fortuna, e lo stanno guardando in tanti, con sommo piacere, voglio pensare.
buona (imperdibile) visione.
https://markx7.blogspot.com/2023/10/killers-of-flower-moon-martin-scorsese.html
L’Enel è stata condannata a risarcire una tribù di nativi americani:
https://www.pressenza.com/it/2024/01/lenel-e-stata-condannata-a-risarcire-una-tribu-di-nativi-americani/