Se sei vivo spara – Giulio Questi

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un anno prima de “Il grande silenzio”, di Sergio Corbucci (qui), Giulio Questi gira questo western anomalo, dove gli indiani sono buoni, la “brava” gente di un villaggio del West è costituita da gentaglia, i due più influenti cittadini sono degli avidi senza fondo, un ragazzo e un moglie sono le loro vittime sacrificali, i banditi sono banditi davvero, solo Tomas Milian si salva, mezzosangue, e per questo destinato a pagarla cara, ha una sua personale visione della giustizia, e poi la banda delle camicie nere (sembrano usciti dal Salò di Pasolini).
come quello di Corbucci anche questo è cinema politico e il western è il contenitore e lo stile per un film forte, dove i ricordi partigiani di Giulio Questi riapparivano.
il film usci regolarmente, ma fu sequestrato dopo qualche giorno, e censurato.
riemerse nel 1975, con un nuovo titolo, Oro Hondo.
cercalo, non sarai deluso.
http://markx7.blogspot.it/2015/06/se-sei-vivo-spara-giulio-questi.html

 

 

redaz
una teoria che mi pare interessante, quella della confederazione delle anime. Mi racconti questa teoria, disse Pereira. Ebbene, disse il dottor Cardoso, credere di essere 'uno' che fa parte a sé, staccato dalla incommensurabile pluralità dei propri io, rappresenta un'illusione, peraltro ingenua, di un'unica anima di tradizione cristiana, il dottor Ribot e il dottor Janet vedono la personalità come una confederazione di varie anime, perché noi abbiamo varie anime dentro di noi, nevvero, una confederazione che si pone sotto il controllo di un io egemone.

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