Sicario – Denis Villeneuve

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a Denis Villeneuve non devono piacere i film che finiscono bene.
Sicario è un film solido, compatto, che non annoia mai.
una storia al confine degli Usa e del Messico e al confine della legalità, confine mobile, a seconda delle circostanze.
ricorda l’ultimo film di Kathryn Bigelow, sia per la protagonista donna, sia per la caccia all’uomo (mutatis mutandis).
naturalmente le scene ambientate a Juarez non sono state girate lì, c’è un limite a tutto.
l’agente Kate viene usata per un’operazione più grande di quanto immagina, nella quale il fine giustifica i mezzi, alleati e nemici, buoni e cattivi non si capisce bene chi siano.
lo sguardo impotente di Kate, che vede cose che non avrebbe mai dovuto vedere, è il nostro sguardo sul mondo, e non sei più sicuro se esistono i buoni e i cattivi.
attori bravissimi e regista super, senza alcun dubbio.
non è il miglior film di Denis Villeneuve, ma solo perché ha fatto dei film immensi.
questo è “solo” un gran film, non perdetevelo.

http://markx7.blogspot.it/2015/09/sicario-denis-villeneuve.html

redaz
una teoria che mi pare interessante, quella della confederazione delle anime. Mi racconti questa teoria, disse Pereira. Ebbene, disse il dottor Cardoso, credere di essere 'uno' che fa parte a sé, staccato dalla incommensurabile pluralità dei propri io, rappresenta un'illusione, peraltro ingenua, di un'unica anima di tradizione cristiana, il dottor Ribot e il dottor Janet vedono la personalità come una confederazione di varie anime, perché noi abbiamo varie anime dentro di noi, nevvero, una confederazione che si pone sotto il controllo di un io egemone.

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