Wilson Tucker: Il lungo silenzio

«Si sorprese a domandarsi se qualche cosa di vivo si muoveva ancora nelle vie di Chicago […] Era impossibile! Chicago era differente da quelle due città dei due Vietnam che avevano subìto una distruzione brutale. Chicago era nostra. E le nostre città non dovevano essere toccate. Chicago non era affatto simile a quelle città straniere che appartengono a stranieri». Non

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Vento nucleare

care e cari, aproffittando dell’assenza (giustificata) di Gianluca Cicinelli provo a offrire su codesto blog tre – assai diversi – materiali sul vento nucleare: Isaac Asimov niente meno, un breve commento di Cicinelli e un ricordo di Satomi Oba che riprendo da Maria G. Di Rienzo. Credo che letti in quest’ordine

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