«Cambiamo tutto»… con Lucia Annunziata?
Spiccava sulla prima pagina del quotidiano «il manifesto» (di ieri e di oggi)
Continua a leggereil Blog di Daniele Barbieri & altr*
Spiccava sulla prima pagina del quotidiano «il manifesto» (di ieri e di oggi)
Continua a leggeredi Maria G. Di Rienzo (*) «Quando sentii parlare per la prima volta di mutilazioni genitali femminili (Mgf), da un’insegnante, avevo 14 anni. Ricordo
Continua a leggeredi Francesco Masala (*), impossibile resistere a una storia così, una storia nigeriana, ma non solo, tutti la capiscono benissimo.
Continua a leggere… ovveeo Giorgio Chelidonio rielabora un’intervista con Nadia Urbinati «La guerra è persa, la rabbia è rimasta»: con questo titolo,
Continua a leggere… ovveeo Giorgio Chelidonio rielabora un’intervista con Nadia Urbinati «La guerra è persa, la rabbia è rimasta»: con questo titolo,
Continua a leggeredi Alexik [Questo articolo è stato pubblicato anche su Carmilla on line. A questo link il capitolo precedente.] [Nei giorni scorsi un’orda razzista ha assaltato il centro di accoglienza di Tor Sapienza, che ospitava anche profughi nigeriani. Li hanno accusati di portare il “degrado”. Nessuno degli artefici del pogrom si è mai chiesto quanto degrado si nasconda dentro un pieno di benzina.]
Continua a leggereun numero speciale della rivista «Pollicino Gnus» (*)
Continua a leggere… con “contorno” di marmellatine, sughi e persino un piccolo indovinello per voi
Continua a leggeredi Alexik [A questo link il capitolo precedente.] Kwale e Okpai (Nigeria/Delta State) sono comunità Ndokwa al centro della concessione Eni OML 60. Sui loro territori gravitano una grande stazione di flusso ed una centrale a gas per la produzione di energia elettrica, l’Independent Power Plant (IPP). Per questi impianti l’Agip si era impegnata con un memorandum del 2000 ad
Continua a leggeredi Alexik [A questo link il capitolo precedente.] “L’aria è calda e secca, prende alla gola. Le fiamme bruciano giorno e notte, lasciano cicatrici sulla terra e sulla mia pelle. Vesciche secche mi ricordano che avrei dovuto mantenere le distanze. Mentre continua a bruciare attraverso un’altra alba, mi chiedo, quante altre saranno sfigurate prima che il fuoco si sazi”. (G.
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