Wendell Berry: «Come essere un poeta»

295esimo appuntamento con “la cicala del sabato” (*)

Come essere un poeta
(per mio promemoria)

Trova un posto per sederti.
Siediti. Resta in silenzio.
Dovrai fare affidamento su
affetti, letture, conoscenze,
abilità – più di quante
tu ne abbia – ispirazione,
impegno, maturità, pazienza,
perché la pazienza congiunge il tempo
all’eternità. Dubita
del giudizio
di chi elogia i tuoi versi.

Respira con respiro incondizionato
l’aria non condizionata.
Lascia perdere i fili elettrici.
Comunica con lentezza. Vivi
una vita a tre dimensioni;
stai lontano dagli schermi.
Stai lontano da tutto ciò
che offusca il luogo in cui si trova.
Non esistono luoghi che non siano sacri;
soltanto luoghi sacri
e luoghi profanati.

Accogli quanto viene dal silenzio.
Fanne il meglio che puoi.
Con le minute parole che a poco a poco nascono
dal silenzio, come preghiere
riverberate verso chi prega,
componi una poesia che non turbi
il silenzio da cui è nata.

da «Given», traduzione di Vincenzo Perna)

How To Be a Poet
(to remind myself)

Make a place to sit down.
Sit down. Be quiet.
You must depend upon
affection, reading, knowledge,
skill—more of each
than you have—inspiration,
work, growing older, patience,
for patience joins time
to eternity. Any readers
who like your work,
doubt their judgment.

Breathe with unconditional breath
the unconditioned air.
Shun electric wire.
Communicate slowly. Live
a three-dimensioned life;
stay away from screens.
Stay away from anything
that obscures the place it is in.
There are no unsacred places;
there are only sacred places
and desecrated places.

Accept what comes from silence.
Make the best you can of it.
Of the little words that come
out of the silence, like prayers
prayed back to the one who prays,
make a poem that does not disturb
the silence from which it came.

(*) Qui, il sabato, regna “cicala”: libraia militante e molto altro, codesta cicala da oltre 15 anni invia ad amiche/amici per 5 giorni alla settimana i versi che le piacciono; immaginate che gioia. Abbiamo raggiunto uno storico accordo: lei sceglie ogni settimana i versi da regalare alla “bottega” e io eseguo. E quando lei non può io recupero alcune delle “sue perle” passate… che ancora non erano state “sabatate”. Ci vediamo qui fra 7 giorni. Io la voglio in salute e felice; voi pure? [db]

Redazione
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