ricordando Lenny Bruce, il fratello che non abbiamo mai avuto

omaggio a un grande attore e uomo, coraggioso come pochi

miracolosamente si riesce a vedere ancora qualcosa di Lenny Bruce, un gigante dei suoi tempi (e dei nostri):

Bob Dylan gli ha dedicato una canzone (e che canzone!):

 

ci resta un bellissimo film di Bob Fosse, intitolato Lenny (interpretato da Dustin Hoffman).

(se può essere utile, per cercarlo e guardare quel film con affetto, ecco cosa ne avevo scritto:

uno di quei film che ricordano i tempi di Giordano Bruno, appena una cinquantina d’anni fa, nello stato più ricco e più libero del mondo (ci dicono) si poteva essere perseguitati per pronunciare delle parole ed esprimere dei ragionamenti.Bob Fosse ricorda in questo film Lenny Bruce, interpretato da un eccezionale Dustin Hoffman, e una bella e brava Valerie Perrine.
Dustin Hoffman “è” Lenny Bruce, ci si affeziona a Lenny, si ride e si soffre con lui e per lui.

uno di quei film nei quali è impossibile non partecipare e non prendere parte.

astenersi gli indifferenti” – da qui)

 

 

redaz
una teoria che mi pare interessante, quella della confederazione delle anime. Mi racconti questa teoria, disse Pereira. Ebbene, disse il dottor Cardoso, credere di essere 'uno' che fa parte a sé, staccato dalla incommensurabile pluralità dei propri io, rappresenta un'illusione, peraltro ingenua, di un'unica anima di tradizione cristiana, il dottor Ribot e il dottor Janet vedono la personalità come una confederazione di varie anime, perché noi abbiamo varie anime dentro di noi, nevvero, una confederazione che si pone sotto il controllo di un io egemone.

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