Dopo la sentenza Thyssenkrupp

di Alexik Cari e care. Posso immaginare cosa stiate provando dopo il verdetto della Cassazione sulla strage alla Thyssenkrupp, che nega l’omicidio volontario e rinvia gli atti alla Corte d’Assise d’Appello per la «rideterminazione delle pene». Dolore, rabbia. Per quanto mi riguarda, l’unica sensazione che mi manca è lo stupore. La sostanziale impunità dei colpevoli di morti operaie o disastri

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I pesi e le misure

di Alexik (da http://illavorodebilita.wordpress.com) A quanto pare è più facile beccarsi 10 anni per aver dato due calci a una vetrina durante il G8 di Genova che varcare le soglie di una galera dopo aver ammazzato decine (ma anche centinaia o migliaia) di operai. Si nota una certa sproporzione quando si scopre che la condanna degli ex dirigenti Michelin di

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