23 luglio a Ravenna: ancora fuochi artificiali

di Vito Totire (*)

Strage alla Bruscella Fireworks. Modugno, 24/07/15.

Il giorno prima dell’anniversario della orrenda strage operaia di Modugno !

IL RE E’ NUDO, COME PER IL RIGASSIFICATORE, MA IL COMUNE DI RAVENNA NON SE NE ACCORGE.

SPENDERE PER AVVELENARE L’AMBIENTE: SADOMASOCHISMO ?
MA SE IL SADOMASOCHISMO (ENTRO CERTI LIMITI) NON E’ REATO TRA ADULTI CONSENZIENTI QUI CONSENZIENTI NON CE NE SONO !

La giunta comunale di Ravenna ritiene , evidentemente che nel territorio i fuochi e gli incendi divampati negli  ultimi tempi siano troppo pochi.
Non sono bastati quello di Faenza (Caviro), quello di Mezzano, i fuochi della notte cianotica spacciata per notte rosa.
Non basta la epidemia di fuochi che sta devastando l’Italia e il pianeta, ne occorrono altri.

ABBIAMO APPENA FATTO UNA ASSEMBLEA POPOLARE A MEZZANO PARTECIPATA DA CITTADINI E DA VOLONTARI.
ABBIAMO DISCUSSO DEI RISCHI PRESENTI NEL TERRITORIO E ABBIAMO DATO VITA A N GRUPPO DI LAVORO PER LA DIFESA DELLA SALUTE E DELL’AMBIENTE NELLA CONSAPEVOLEZZA CHE, VISTE LE ESPERIENZE, ANCHE RECENTI, NON POSSIAMO DELEGARE NULLA ALLE ISTITUZIONI.

Non vogliamo entrare nel merito delle “motivazioni” dell’uso dei fuochi artificiali anche se ovviamente possiamo fare alcune ipotesi.
La sostanza è questa:

  • Il comune di Ravenna spende denaro per inquinare
  • Gli organizzatori del programma non sono i padroni dell’aria dell’acqua e del suolo, hanno in programma, per il 23 luglio, di commettere un abuso alla faccia della decarbonizzazione e dell’ecologismo di facciata che le istituzioni sprizzano ad ogni occasione
  • La Procura della Repubblica di Ravenna ha già ricevuto un esposto per la vicenda fuochi della notte cianotica.
    Ha adottato iniziative ? Mistero. E’ in disaccordo con la nostra tesi, vale a dire che l’uso dei fuochi si configuri come reato (getto di cose pericolose) ?
    A breve la Procura riceverà un altro esposto con le stesse argomentazioni per la scadenza del 23 luglio.
  • Il Prefetto ha ricevuto un esposto per la “notte cianotica” e ne riceverà un altro per S.Apollinare. Adotterà iniziative per la prevenzione? Si vedrà.
  • Gli organi repressivi dello stato di recente si sono mobilitati contro Potere al popolo. Non prevedevamo che si potesse indagare anche sull’aria fritta ; attacco a corpo politico ? che abbandonino il fumus persecutionis e che si occupino dei fumi nocivi che pregiudicano la salute pubblica.
  • Al Prefetto e alla Procura abbiamo già inviato un grafico (in occasione della notte cianotica) che evidenzia la crescita della polveri sottili effetto dell’uso dei botti.
    Ci sono dubbi sulla nocività e sulla tossicologia delle molecole che saranno diffuse la notte del 23?
    Intendono Procura e Prefettura chiedere una consulenza a Ausl,Arpa, Nas?
    Vogliamo parlarne ? Ci saremmo aspettati di essere invitati a colloquio…niente…
  • Infine: S. Apollinare viene usato per inquinare. Assurdo.
    Il vescovo di Ravenna l’anno scorso ci ha fatto sapere che “non condivide” questa usanza, che è iniziativa dei “laici”.
    Certo in queste ore non possiamo scomodare Matteo Zuppi che si sta confrontando con un pericolo maggiore dei fuochi, cioè con Biden, ma siamo convinti che lui e lo stesso pontefice “non condividono”.
    Allora il cerino acceso (per innescare i fuochi) rimane in mano all’assessore al “turismo” ?

Fuochi:bona lè! E’ ora di smettere !

PER NON TACERE DEL RIGASSIFICATORE …ALLA PROSSIMA.

Il 24 luglio è l’anniversario della orrenda strage dei fuochi artificiali di Modugno (dieci morti): occorre essere consapevoli della sofferenza che c’è dietro ogni tipo di merce (Giorgio Nebbia).

Senza consapevolezza non c’è futuro.

Vito Totire, circolo “Chico” Mendes, AEA, RETE EUROPEA PER L’ECOLOGIA SOCIALE.

Bologna-Ravenna, 20 luglio 2023

Redazione
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4 commenti

  • Giuseppe Tadolini

    Grazie Vito per questa tua ennesiama esposizione sul tema dei fuochi.
    Temo che l’ “opinione pubblica” ravennate sia …più “a destra” dello stesso sindaco, sui fuochi più ancora che sul rigassificatore. Il che è tutto dire.
    A presto, Pippo Tadolini

  • Stefano Scardovi

    Che bravo che è a strumentalizzare un incidente in una fabbrica di fuochi con la sua idea naziecologista, non si sente un po una pessima persona?. I fuochi sono forme d’arte, è lavoro per chi , come me, si suda la pagnotta tutti i giorni regalando gioia. Non sa nulla sui fuochi d’artificio, sulle sue normative, sul marchio CE, sui passi da gigante fatti, ma soprattutto si permette di pontificare su cosa sia giusto o sbagliato, e lo fa strumentalizzando un incidente sul lavoro (ce ne sono tutti i giorni, ma solo quelli sui fuochi sono da menzionare?) . Ripeto, lei è una pessima persona ma forse non lo sa, si nasconde dietro l’idea “ecologista” ma quello che ha di inquinato è l’animo.

    • La “bottega” lascia questa indecenza non solo per libertà di espressione (che beffa) ma per dimostare a che punto di non-pensiero si possa scendere. Requiem.

  • Fuochi artificiali previsti a Monghidoro il 14 agosto e a Ravenna il 15 agosto
    – la “bottega” riceve da VITO TOTIRE
    A Prefettura di Bologna Prefettura di Ravenna
    A Procura della Repubblica Bologna Procura della Repubblica di Ravenna
    Al Sindaco di Ravenna e alla sindaca di Monghidoro
    Ci corre l’obbligo di “insistere” sull’increscioso tema dei fuochi artificiali; le evidenze scientifiche dimostrano che l’uso di questa merce comporti inquinamento dell’aria, del suolo e delle acque eventualmente coinvolte; la composizione e il contenuto di questa “merce” sono noti , come è noto il
    gravissimo rischio esistente anche nella fase della produzione e del trasporto , fasi del processo produttivo che hanno causato frequenti stragi in Italia e in tutto il mondo ; gli effetti negativi dell’uso di questa merce si verificano a distanza (anche per accumulo degli inquinanti nell’ambiente) ma possono essere anche
    immediati come dimostrano gli ultimi eventi accaduti nel comune di Ozzano Emilia (“piccoli” incendi favoriti dal vento) e come dimostrano le analisi della qualità dell’aria controllata da varie sezioni regionali dell’Arpa che hanno evidenziato pericolosi picchi dell’inquinamento da polveri sottili in occasione e come effetto dell’uso di fuochi artificiali; i grafici relativi li abbiamo già allegati a precedenti segnalazioni.
    Abbiamo più volte argomentato a Prefetture, Procure, Sindaci ed altri interlocutori come e perchè la prassi di cui si parla costituisca reato di “getto di cose pericolose” di cui all’articolo 674 Codice Penale.
    Ciononostante la reazione prevalente che abbiamo registrato è stata il silenzio;
    l’anno scorso la Sindaca di Monghidoro ci ha comunicato in extremis che la manifestazione era abolita (parliamo della festa della Madonna del 14 agosto); sulle motivazioni della decisione, pur avendo chiesto chiarimenti, non abbiamo avuto risposta.
    Altri interlocutori istituzionali non hanno dato risposte. Differente la posizione di rappresentanti ecclesiastici: il vescovo di Ravenna ci ha fatto sapere che la Curia “non condivide” l’uso dei fuochi per la festa di sant’Apollinare, si tratta di iniziativa dei “laici” non organizzata dalla curia. Lo stesso cardinale Zuppi
    diversi anni fa, proprio in occasione della festa di s. Cristoforo ad Ozzano Emilia
    (teatro dell’evento prima citato) si mostrò perplesso sulla questione nel senso – riteniamo – di non considerare la nostra istanza priva di fondamento. Del resto una attenta lettura della enciclica papale “Laudato si” porterebbe a conclusioni nette ma questo non è argomento di discussione con Procure e Prefettura.
    Recentemente anche il Partito “Democratico” (fatto non nuovo ovviamente) ha reiterato la insana e perniciosa usanza dei fuochi artificiali (festa a Sassoleone, provincia di Bologna, del 3 agosto 2023).
    In conclusione:
    a fronte di soggetti che si ritengono “padroni” dell’aria,del suolo, delle acque e che ritengono di poter sprecare risorse per inquinare, per arrecare danno a persone e animali, per disturbare anche con inquinamento acustico oltre che chimico-fisico la collettività (le vere finalità di questa “usanza” apparentemente sado-masochistica sarebbero da approfondire )
    FACCIAMO APPELLO ALLE ISTITUZIONI PER UN’AZIONE DI PREVENZIONE CHE LE COSIDDETTE “ISTITUIZIONI ELETTIVE” NON SEMBRANO INTERESSATE A FARE NONOSTANTE LA QUOTIDIANA INFLAZIONE DI DICHIARAZIONI DI INTENTI SULLA DIFESA DELLA SALUTE E DELL’AMBIENTE
    Vito Totire, 13 agosto 2023

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