Solidarietà Gaza: punite anche me

Sosteniamo i sindacalisti dei Vigili del fuoco sanzionati per le mobilitazioni contro il genocidio a Gaza. Con le autodenunce di Francesca Albanese, Greta Thunberg, Moni Ovadia, Vauro e … della “bottega”.
Roma, 22 settembre scorso,

300 mila persone in piazza per lo sciopero indetto dai sindacati di base in solidarietà e “scorta” all Sumud Flotilla che sta navigando verso Gaza. Come a Roma in tutte le città italiane un movimento di solidarietà col popolo palestinese e di condanna inequivocabile dello Stato genocida israeliano nel momento della sua massima liberazione.

A Roma, fra gli altri, prende la parola Paolo Cergnar, del Coordinamento Nazionale Usb Vigili del Fuoco qui il video.

Lo fa indossando la sua divisa di Vigile del Fuoco. Come fa ogni volta, tanto più ad uno sciopero e mobilitazione promossa dal sindacato di cui è rappresentante. Lo fa proprio e anche come pompiere, la cui missione “sarà sempre stare dalla parte degli oppressi, dalla parte della vita”.

“Noi sul petto delle nostre uniformi portiamo l’emblema dell’UNICEF, noi siamo ambasciatori di buona volontà e dobbiamo garantire a tutti i bambini la sicurezza e la pace, perhcè noi il soccorso lo portiamo nel sangue“, aveva detto Cergnar al microfono.

Meno di un mese dopo, il 16 ottobre, Cergnar riceve “una contestazione disciplinare proprio per quello sciopero in cui i Vigili del Fuoco erano in prima fila per il popolo palestinese.”

 

Parte da subito la solidarietà dei suoi compagni che subito si allarga e diventa una campgna che continua tutt’ora

“Riteniamo la contestazione un grave atto di intimidazione nei confronti di chi, al contrario di quanto sostengono i vertici del corpo, ha dato lustro a tutta la categoria dei Vigili del Fuoco, mettendoli in prima fila in una battaglia di alto profilo civile avendo il plauso dell’opinione pubblica. La nostra missione di pompieri sarà sempre stare dalla parte degli oppressi, dalla parte della vita, siamo sempre stati e sempre saremo contro i padroni, contro chi sfrutta i lavoratori e preferisce comprare armi piuttosto che mezzi di soccorso. Per questo chiediamo a tutti quelli che hanno condiviso e apprezzato l’intervento di Paolo di ribadire il loro sostegno con il mezzo che preferiscono: un video, una foto, anche soltanto una storia con l’hashtag #iostoconPaolo Il 22 Settembre c’eravamo anche noi, se toccano uno toccano tutti!” scrivono i suoi compagni USB sui loro social, richiamando gli articoli 21 e 39 della Costituzione Italiana, e lanciando la campagna “Punite anche ME, il 22 settembre c’ero anche IOhttps://www.usb.it/leggi-notizia/iostoconpaolo-1615.html

Oltre a tanti vigili del fuoco la campagna ha coinvolto tanti militanti, a cominciare dai portuali di Genova, sempre in prima fila nelle mobilitazioni per il popolo di Gaza e nel boicottare i traffici con lo stato genocida. Aderiscono all’appello/challenge personaggi noti o meno noti, artisti e politici, che facendosi fotografare con la divisa da pompiere e con le parole d’ordine della campagna.

portuali di Genova

Le autodenunce

Cinque vigili, anche loro rappresentati sindacali dell’USB, si sono autodenunciati ai vertici del Corpo per la loro partecipazione, come Cergnar, allo sciopero del 22 settembre.

L’8 dicembre scorso, contro uno dei 5, l’Amministrazione dei vigili del Fuoco ha deciso di aprire un procedimento disciplinare, apparentemente in maniera arbitraria viste le autodenunce “fotocopia” corredate da foto che dimostravano la partecipazione a sciopero e manifestazioni di tutti e cinque gli autodenunciati. “Una scelta che rileviamo non avere alcuna logica disciplinare, ma avere un sapore ben preciso: quello della persecuzione mirata, dell’uso strumentale delle norme, dell’attacco selettivo tra coloro che denunciano le politiche di questo governo contro popolazioni civili e i Lavoratori tentando di delegittimare i rappresentanti sindacali”. qui

Greta

 

Moni Ovadia

 

 

 

 

                 

 

Albanese

 

La Picirella

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Esprimiamo solidarietà ai sindacalisti pubblicando alcune immagini e link della campagna, con l’invito (così come per la situazione a Gaza) a seguirla e non distogliere lo sguardo

Pagine sociale della campagna Punite anche me

https://www.instagram.com/punite_anche_me/

https://www.facebook.com/profile.php?id=61582661410785

https://www.change.org/p/difendiamo-i-vigili-del-fuoco-hanno-la-pace-nel-dna-la-pace-non-si-condanna

videoAGTW con itervista a Cergnar Roma, il vigile del fuoco pro Gaza: «Contestazione disciplinare per aver sfilato con l’uniforme.

https://www.youtube.com/watch?v=se3MMSgbFRg

 

E’ doveroso aggiungere che la redazione della “bottega” (allargata a collaboratrici e collaboratri più o meno occasionali) ha sfilato al completo con l’Usb Vigili del Fuoco. Chiediamo dunque di essere denunciate/i quantomeno per “travestimento”, “abuso di uniforme”, “uso improprio di divisa” o qualsiasi altro pretesto troverete.

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Benigno Moi

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