Lettera aperta a Moni Ovadia

A seguito di una sua dichiarazione pubblica sull’eccidio del 7 ottobre in cui ha affermato: “E’ diritto e dovere di un popolo occupato ribellarsi agli occupanti. Se poi all’interno di quell’azione legittima sono stati perpetrati crimini contro l’umanità, verranno giudicati” e che 400 civili sono stati uccisi da “fuoco amico”. di Sergio Sinigaglia (*)

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Il Rojava e la difesa della diga di Tishrin

Dopo la caduta di Assad, cresce, in Siria, il ruolo della Turchia, intenzionata a eliminare il popolo kurdo e a distruggere Kobane, il suo simbolo. Il compito è stato affidato all’Esercito Nazionale Siriano che dal 7 gennaio attacca la diga Tishrin. L’obiettivo è distruggerla, superare l’Eufrate e arrivare a Kobane. Ma da allora migliaia di Kurdi, con le donne in

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Le banche europee che sostengono l’occupazione della Palestina

di Maurizio Bongioanni (*) La coalizione Don’t buy into occupation (Dbio), composta da 28 organizzazioni europee e palestinesi, ha pubblicato un rapporto che fa luce sul massiccio sostegno economico degli istituti finanziari europei all’impresa degli insediamenti israeliani illegali nei Territori palestinesi occupati (Tpo). Il documento, aggiornato all’agosto 2024, segue il precedente studio pubblicato nel 2022. E denuncia flussi di capitale

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Cartoline dalla Siria

ISRAELE APPROVA IL PIANO PER COLONIZZARE IL GOLAN MENTRE BOMBARDA LA SIRIA di Eliana Riva (*) “Rafforzare il Golan sta rafforzando lo Stato di Israele, cosa che è particolarmente importante in questo momento”, ha dichiarato il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, annunciando l’approvazione del piano governativo per il trasferimento della popolazione nelle Alture siriane del Golan. Subito dopo la caduta

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Dittatori e jihadisti alla prova della nostra ipocrisia

di Alberto Negri (*) Si stava meglio quando si stava peggio, con i dittatori? Ovviamente no, ma bisogna intendersi sul meglio e il peggio. Più di vent’anni dopo la caduta di Saddam Hussein, il parlamento iracheno, dominato da uomini e partiti sciiti ispirati alla religione e al conservatorismo patriarcale, vuole rimettere le questioni familiari ai tribunali religiosi che potrebbero costringere

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“Uccidiamo civili e li conteggiamo come terroristi”

… i riservisti israeliani raccontano il servizio a Gaza. Con Tel Aviv concentrata sull’espansione della sua occupazione della Siria meridionale, i soldati israeliani dichiarano che l’esercito sta operando liberamente all’interno di Gaza come “una milizia armata indipendente senza leggi“. dalla Redazione di The Cradle (*) I riservisti israeliani che hanno prestato servizio nel corridoio di Netzarim, una strada di recente

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Arance per Gaza

Sos Gaza, Acs, Gaza Freestyle, Gazzella onlus e cooperativa Nelson Mandela hanno presentato a Roma la campagna Arancia solidale. La solidarietà dal basso – tra mercati rionali, spazi sociali autogestiti, Gruppi di acquisto solidale, consumo critico – come azione politica legata alla vita di ogni giorno, la nostra e quella dei palestinesi che sopravvivono tra le macerie. di Cristina Formica

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“Ho perso mia moglie e la mia terra”

Una stagione mortale per la raccolta delle olive termina in Cisgiordania. Le restrizioni e gli attacchi da parte dell’esercito israeliano, insieme alla dilagante violenza dei coloni, hanno impedito a molti palestinesi di raccogliere il raccolto di quest’anno. di Imad Abu Hawash (*) Il villaggio palestinese di Faqqu’a, situato all’estremità settentrionale della Cisgiordania occupata, è circondato da tre lati dalla barriera

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