A Chivasso le lotte contadine…

… tra Basilicata, Piemonte ed El Salvador.

Nota a cura di Maria Teresa Messidoro, vicepresidentessa Associazione Lisangà culture in movimento

Essere internazionalisti significa prima di tutto sforzarsi di conoscere e capire le realtà apparentemente diverse dalle nostre, per poi costruire momenti di confronto e di scambio, senza nessuna pretesa di possedere la verità o di poter giudicare ciò che è successo e succede dall’altra parte del mondo.

In questa ottica, l’associazione di volontariato Lisangà culture in movimento, l’associazione Lucana Giuseppe Novello, in collaborazione con la Città di Chivasso, SPI-CGIL, l’associazione APS ArTeMuDa e l’Arci Zeta (APS) propongono un confronto tra le lotte contadine di ieri e di oggi in Basilicata, Piemonte ed El Salvador, attraverso parole, testimonianze, immagini, poesie e canzoni.

Il convegno si svolgerà a Chivasso il 14 aprile, al mattino a partire dalle 9,30 presso il Palazzo Einaudi, via Piazza d’Armi 6, al pomeriggio, dalle 14,30, presso la sede dell’Associazione Lucana Giuseppe Novello.

In particolare Lisangà culture in movimento si prefigge di partire da ciò che è successo nel 1932 in El Salvador, con l’insurrezione contadina ed indigena, conclusasi con un bagno di sangue, in cui persero la vita circa 32 mila salvadoregni, per poi arrivare alla ribellione degli anni 60-70, sfociata successivamente nella guerra civile che durò 12 anni, dal 1980 al 1992.

Durante quella guerra e nel mezzo di una popolare lotta di liberazione, i comitati di solidarietà con il popolo salvadoregno avevano giustamente messo l’accento sulle denunce delle violazioni dei diritti umani, sul terribile fenomeno dei desaparecidos, sulla complicità dei governi occidentali e sull’ingerenza statunitense, che ha sempre considerato El Salvador il proprio cortile di casa, il patio trasero.

Noi vorremmo però questa volta dare volto e quindi dignità a quelle donne e uomini che nel 32 come negli anni 60-70 hanno costruito esperienze concrete di lotta, scoprendo la loro ideologia e la loro pratica.

Solo così sarà possibile costruire un ponte tra Italia e El Salvador, un filo rosso che ci permetta di riconoscere elementi in comune e rafforzare il nostro impegno quotidiano.

Sarà presente Dominga Echeverría Sanches, membro della delegazione inclusiva che visiterà l’Italia e la Svizzera nel mese di aprile 2024, su invito di Lisangà e l’organizzazione svizzera Eirene Suisse; doña Dominga racconterà la sua esperienza diretta nelle comunità cristiane della regione salvadoregna di Cabañas, esperienza che la porterà a partecipare alle lotte contadine degli anni 70 e successivamente alla fuga da San Francisco Echeverría, dopo il massacro del 1984.

El Salvador a confronto con quanto successo in Italia: già alla fine della seconda guerra mondiale vi erano state lotte per la conquista delle terre incolte e mal coltivate. Il sempre crescente problema della sopravvivenza indusse i braccianti, organizzati questa volta da partiti di sinistra e sindacati, a riprendere le lotte. Nel 1949, dopo continue occupazioni ci fu la reazione del governo, messo sul chi va la da agrari e latifondisti e Scelba, ministro degli interni dell’epoca, diede indicazioni alle forze di polizia, di intervenire. Vi furono in quell’occasione, tre morti in Calabria (Melissa) due in Puglia (Torremaggiore) e a Montescaglioso (Basilicata) cadde il bracciante Giuseppe Novello.

Di queste lotte e dell’esperienza di Vincenza Castro, moglie di Giuseppe Novello, importante protagonista e militante del secolo scorso, ci parlerà Filippo Candido, in  un filo rosso con le lotte delle mondine nel nord Italia, raccontate da Sergio Negri.

Gio Palazzo, uno dei fotografi più importanti dell’area centroamericana dagli anni 70 ad oggi, ci regalerà alcune fotografie sui movimenti contadini salvadoregni: volti, espressioni, cartelli, paesaggi, che ci toccheranno e ci sorprenderanno.

Foto di Gio Palazzo, per gentile concessione dell’autore

Le foto di Gio saranno messe a confronto con alcune fotografie dell’archivio della Famiglia Novello.

Foto Archivio Famiglia Novello, per gentile concessione della Famiglia Novello

ArTeMuDa, associazione torinese di promozione sociale, ci proporrà la lettura di testi relativi alle lotte italiane e salvadoregne, per dare voce a chi non c’è più o è stato invisibilizzatə dalla storia ufficiale.

Infine, verrà lasciato uno spazio ai canti di lotta di Pippo Romano e il suo gruppo, alle danze del gruppo folk salvadoregno El Pulgarcito de America e dell’Associazione Arci Zeta.

L’incontro è gratuito, ed è possibile pranzare, su prenotandosi.

Per informazioni,  tel a 3500833283, oppure a 3337632452

 

Teresa Messidoro

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